Circensi abruzzesi bloccati in Siria


L’Aquila – Chiamiamola se volete sfortuna, quella che perseguita i circensi Bellucci. E’ appena conclusa la loro affannosa avventura a Sfax, in Tunisia, dove un gruppo pugliese-abruzzese della famiglia era rimasto bloccato durante i disordini in quel paese africano, che ne arriva un’altra, stavolta ad Aleppo in Siria. Un gruppo di circensi dell’Embellriva si trova in una situazione complicata, al vaglio delle autorità locali e dell’ambasciata italiana a Damasco. Stando ad un’approssimativa ricostruzione della vicenda, l’impresario egiziano del circo sarebbe fuggito dalla Siria nel suo paese, dopo aver fatto risultare sua – mediante documenti falsificati – la proprietà del circo in tournee dall’Italia. Questo avrebbe comportato finora l’esborso di 80.000 euro che i circensi abruzzesi hanno dovuto pagare per coprire i debiti lasciati insoluti dal truffatore. Ma non è tutto: le autorità locali impediscono che il circo totgla le tende e sarebbe stata anche prospettata la possibilità di una demolizione degli impianti e della soppressione degli animali. La vicenda sta destando apprensione in Abruzzo, dove i Bellucci hanno residenza e gestiscono lo zoo safari di Rocca San Giovanni.


02 Febbraio 2011

Categoria : Cronaca
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