Mons.Seccia in visita pastorale


Alba Adriatica – Accompagnato dai parroci don Iolando De Berardinis, don Ezio Mascella ed il vicario parrocchiale don Ruggero Gallo, continua la Visita Pastorale di Mons. Michele Seccia che si protrarrà fino a martedì 15 febbraio 2011 nelle 3 Parrocchie di Alba Adriatica, S.Eufemia, Immacolata di C.da Basciani e S.Maria di Villa Fiore. Si susseguono i momenti intensi e partecipati nei quali il Vescovo della Diocesi di Teramo-Atri rinnova il suo desiderio di incontrare le diverse comunità, le persone, le famiglie, per vederle, ascoltarle in modo tale da conoscere gioie, sofferenze e preoccupazioni di tutti ma, soprattutto, continuare a professare la Parola di Dio augurando la Pace del Cristo Risorto.
Con questo intento Mons. Seccia si sta recando in tutte le scuole di ogni grado del territorio albense, parlando, scherzando ed anche giocando con ragazzi e bambini di ogni età, rassicurandoli sul loro futuro gioioso quando è vissuto nella Fede e saziando le loro curiosità.
Sono diversi anche i malati che il Vescovo ha visitato e visiterà nei prossimi giorni, recandosi in tutte le case dove sono ricoverati, per portare la testimonianza di come Cristo cammini accanto agli ammalati ed ai sofferenti.
“Avete trovato il vostro modo di dire si al Signore ed ora dovete camminare tra la gente, perché l’esperienza dei gruppi è fondamentale ma non dovete mai dimenticare che appartenete ad una famiglia più grande che è la Chiesa, quindi la parrocchia e la diocesi”, ha dichiarato Mons. Seccia rivolgendosi alla comunità Neo-Catecumenale della parrocchia di S.Eufemia raccoltasi martedì 8 febbraio per condividere un momento comunitario nel quale il Vescovo ha rinnovato l’invito di Cristo ad essere lievito nella massa, servi di Dio attraverso la celebrazione dell’Eucarestia e la Parola, ricordando che la Fede non è fatta di emozioni.
“Il bene è dentro ognuno di noi e la forza di attrarlo è Dio”, sono state le parole del Vescovo che ha ricordato i suoi trascorsi a Roma durante gli studi sacerdotali, in un periodo che era quello post sessantottino dove si registrarono una lunga serie di scontri tra fazioni politiche di destra e sinistra ed assieme contro le forze dell’ordine, un clima di violenza che dal nord Italia si trasferì proprio nella capitale dove si registrarono numerosi ferimenti, ed anche l’uccisone dell’agente 23enne Settimio Passamonti di Mosciano Sant’Angelo e della 19enne Giorgiana Masi, “avevo amici da una parte e dall’altra che cercavano la libertà ma non trovavano la strada giusta, la Fede nel Signore ci rende liberi perché è lui che ci guida”.
Anche gli Operatori Pastorali della parrocchia S.Maria di Villa Fiore hanno incontrato Mons. Seccia, un momento nel quale si è parlato della carenza di vocazioni, una questione che interessa anche le altre comunità cristiane estere in questo momento, motivo questo per il quale il loro operato è indispensabile nei loro paesi per seguire la linea guida delle loro Conferenze Episcopali che, per quanto riguarda la CEI, attualmente è concentrata sull’”Emergenza Educativa”.
Questa mattina, 10 febbraio 2011, la Visita Pastorale è arrivata anche nella Caserma “Ceci Isaia”, Comando dei Carabinieri di Alba Adriatica, dove il Capitano Pompeo Quagliozzi ha dato il benvenuto al Vescovo della Diocesi di Teramo-Atri.
“La sua visita ci da forza e morale per continuare con impegno nei molti e non facili impegni che ci troviamo a dover affrontare quotidianamente”, ha dichiarato il Comandante Quagliozzi che, mentre consegnava al Vescovo una targa dell’Arma, ha sottolineato i buoni rapporti con i sacerdoti del paese scherzando, “quando siamo andati in chiesa ci hanno sempre assolti”.
La gratitudine per quello che i Carabinieri sono e fanno per la gente, rendono un dovere per il Vescovo incontrarli, avendo stima del loro operato non solo coercitivo e punitivo ma di esemplare presenza nella vita sociale, come punti di riferimento e portatori di valori sani.
“Mattone su mattone viene su la grande casa, è il ritornello di una canzoncina ma è anche l’impegno di noi tutti per costruire una buona società”, ha dichiarato Mons. Seccia che ha esteso il ringraziamento anche alle famiglie di tutti i militari “non dimenticate che la vostra è una vocazione”.


10 Febbraio 2011

Categoria : Cronaca
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