PD: “No al pedaggio sull’asse attrezzato” – Ma il centrodestra non si fa vedere


Pescara – CONTINUANO SOLO A LITIGARE E MASCIA PARLA DI FARSA – (Nella foto segnaletica autostradale: l’asse attrezzato è autostrada o no?) – Sono riusciti a spaccarsi e contrapporsi persino su un problema che mette tutti d’accordo: il pedaggio dal 1 maggio sull’asse attrezzato Chieti-Pescara. Ma i politici sfoderano la loro più grande abilità, litigare anche su questo. Non c’erano infatti sindaco, presidente della Provincia ed esponenti del centrodestra questa mattina alla manifestazione di protesta sulle rampe di accesso all’asse stradale: manifestazione “proibita” perchè organiazzata dal PD, i cui esponenti hanno sciorinato slogan e cartelli, e hanno anche distribuito volantini bussando ai finestrini degli scettici automobilisti in transito. Pedaggio iniquo e anche illegittimo, secondo esponenti del PD, deciso con il voto favorevole del PdL, aggiungono polemici. Il sen. Legnini, presente alla manifestazione, ha ribadito: “Tornerò alla carica, perchè l’asse attrezzato non è un tronco autostradale, e quindi non rientra tra le arterie lungo le quali si dovrà pagare”. In effetti, è arduo considerare l’asse attrezzato un’autostrada, data le sue dimensioni ristrette e la sua pericolosità arcinota. Forse se tutte le entità politiche si coalizzassero, un risultato si produrrebbe. Così è soltanto visibilità politica da una parte, e obbedienza politica dall’altra: agli ordini del governo che con la mano tesa cerca risorse. Calcoli neri per chi, al momento, è solo a pagare (il cittadino utente): ad ogni automobilista costretto a usare l’asse, questo costerà 50-60 euro di più al mese. La sola cosa certa, al momento.

ALBORE MASCIA – “L’annunciata protesta odierna del Pd contro l’istituzione del pedaggio sull’asse attrezzato si e’ trasformata, come ampiamente previsto, nella solita strumentale passerella-farsa o ‘esibizione’ dei ‘soliti noti’ che cercavano di fermare passanti, indaffarati e infastiditi, per stringere mani e distribuire sorrisi”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia intervenendo sulla vicenda odierna del pedaggio sull’asse attrezzato.
“Scarsa invece – secondo Albore Mascia – l’attenzione dimostrata dal Pd nei confronti della problematica stessa: ad eccezione di un cartello e di quattro foglietti, non c’e’ stato, come prevedibile, alcun coinvolgimento del territorio. Il ‘caso’ del pedaggio richiede invece un senso di responsabilita’ piu’ alto, che non puo’ essere ridicolizzato o messo alla berlina con un clima da sabato festivo, come ha fatto oggi il Pd, ma pretende l’attenzione di tutte le nostre Istituzioni, a tutti i livelli. Il ‘caso’ sollevato dal senatore Legnini merita una riflessione – ha proseguito il sindaco Albore Mascia -: innanzitutto il Senato due giorni fa ha dovuto bocciare l’emendamento del senatore Legnini in quanto privo di sostanza, ossia non presentava motivazioni circa la copertura finanziaria. In sostanza privava lo Stato di un’entrata, chiedendo di escludere dal pedaggio l’asse attrezzato Chieti-Pescara, ma non ha pensato a come eventualmente sostituire quell’entrata, creando un buco nero che, come nel caso dell’approvazione dei bilanci, costituiva un’anomalia finanziaria nel Decreto Milleproroghe. Ma quella bocciatura – conclude – nulla ha tolto all’impegno che il Pdl sta profondendo ogni giorno nella battaglia contro l’istituzione della tassa”.


12 Febbraio 2011

Categoria : Cronaca
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