Del Corvo: Thales Alenia noi siamo ok, ma nessuno pone e si pone domande


L’Aquila – TUTTO TACE, MA LA PROVINCIA HA FATTO CIO’ CHE LE COMPETEVA – Lo stabilimento Thales Alenia non riesce a insediarsi a L’Aquila, pur avendo messo in campo risorse ingenti e promesso di mantenere, o anche accrescere, il numero dei posti di lavoro. La Thales Alenia è un’industria di alto profilo e di valore tecnologico che qualsiasi città vorrebbe avere, a qualsiasi costo. L’Aquila, invece, da due anni la snobba: infatti, non se n’è fatto nulla e per il momento tutto tace. Non tace, invece, il presidente della Provincia Antonio Del Corvo che desidera chiarire come stanno le cose. Gli abbiamo rivolto qualche domanda.

Presidente, allora, questqa storia della Thales Alenia come sta?
“Era il 21 dicembre 2010 quando la Provincia approvava in sede di Consiglio la variante urbanistica che rendeva possibile l’avvio dei lavori inerenti il progetto per la realizzazione del complesso industriale Thales Alenia Space e Selex Comms. Io stesso, allora, resi noto che, con la firma del decreto presidenziale del 24 dicembre 2010, si concludeva un iter procedurale complesso. Con le prescritte autorizzazioni regionali e di ogni altra attività di competenza provinciale, metteva nero su bianco l’impegno fattivo della Provincia dell’Aquila, proteso alla realizzazione della nuova sede di Thales e Selex”.

Sulle testate giornalistiche, sino al 24 dicembre 2010, si sono alternati articoli di sindacati, di lavoratori e di rappresentanti del Consorzio del nucleo industriale che descrivevano l’Ente Provincia come non intenzionato a fare del suo per contribuire a risolvere la questione.
“Le cose non stanno affatto così e parlano i fatti, le carte. Ad oltre due mesi dalla mia firma del decreto tutto è fermo. Il quadro è chiaro: la Provincia ha rispettato i suoi compiti, dimostrandosi parte attiva per quanto di sua competenza, nella questione Thales Alenia.

Non si chiede come mai non siano ancora partiti i lavori?
“Certo, e mi chiedo anche come mai, nonostante questa immobilità, non ci sia traccia di critiche da parte di chi, prima dell’approvazione da parte della Provincia della variante urbanistica, aveva tanto da dire. Rinnovo l’auspicio affinché il Comune dell’Aquila e il Consorzio Industriale siano celeri e concreti nella realizzazione ed esecuzione dei loro compiti, come del resto, ha fatto la Provincia”.


01 Marzo 2011

Categoria : Le Interviste
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