Letta, quasi finita fase preparativa, fra poco si potranno aprire i cantieri


L’Aquila – IL SOTTOSEGRETARIO HA ELOGIATO CHIODI – Partecipando questa mattina alla cerimonia per la riapertura dell’abbazia di San Clemente a Casauria, restaurata dopo il terremoto del 2009, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta, foto, ha ringraziato il presidente della Regione Gianni Chiodi “per l’impegno, la fatica e la passione con cui svolge anche il suo incarico di commissario per la ricostruzione”. Chiodi, ha fatto notare Letta, e’ “bersaglio e oggetto di polemiche che non devono meravigliare nessuno perche’ sono naturali ma sono da superare ogni volta grazie all’amore che abbiamo per la regione e all’impegno che tutti abbiamo preso perche’ possa risorgere”. Letta ha chiarito che “non e’ vero che non si e’ fatto nulla e che si e’ in ritardo. E’ vero che non sono ancora spuntate le gru nel centro storico dell’Aquila, che e’ ancora deserto e silente e stringe il cuore a passarci, ma e’ stato fatto il lavoro di preparazione e progettazione e organizzazione di normativa senza il quale non si possono aprire i cantieri e portare le gru. Oggi quel lavoro e’ quasi completato. E’ normale che in un momento del genere ci siano opinioni diverse e che ci si possa confrontare e anche scontrare per sostenere la propria tesi ma dopo il momento dialettico del confronto si ritrovi l’unita’ di intenti, e l’unione degli spiriti e degli sforzi per individuare la via della collaborazione”. E dopo aver partecipato alle celebrazioni di due giorni fa, promosse nel secondo anniversario del sisma, Letta crede che si sia creato uno “spirito nuovo, cioe’ sia tornato lo spirito dei primi giorni”, contrassegnato da una grande collaborazione e unione. “La prima fase, la piu’ dolorosa e drammatica – ha proseguito – e’ finita e subentra una fase piu’ lenta, piu’ lunga, piu’ difficile”. A Castiglione, ha fatto notare poi il sottosegretario, “abbiamo assistito a un miracolo”, con la riapertura dell’abbazia di San Clemente in due anni e due giorni, e il taglio del nastro di oggi “da’ speranza, fiducia e certezza” in merito alla ricostruzione. Noi abruzzesi scampati al terremoto – ha concluso – dobbiamo un grazie a chi si sta spendendo con impegno per riportare L’Aquila allo splendore antico”.


08 Aprile 2011

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.