CISL-FP: “INPS contro sue lavoratrici”


Pescara – L’Inps ( Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) e’ ritenuto da molti l’ente che eroga servizi, prestazioni e tutele nei confronti dei lavoratori, ed in particolare di quelli in situazioni di disagio. Cosi’ non e’ per l’ Inps di Pescara, anzi i primi ed essere penalizzati sono le lavoratrici madri dell’ Istituto che hanno figli in tenera eta’ e assistono congiunti in situazione di grave infermita’. Lo afferma in una nota la Cisl-Fp di Pescara. Due lavoratrici madri dell’Inps di Pescara – afferma il sindacato – circa due anni fa hanno inoltrato regolare domanda alla Direzione per fruire di un progetto di telelavoro che permette di conciliare il lavoro con l’assistenza ai loro congiunti figli e genitori che versano in condizioni di grave infermita’, ottenendo le relative autorizzazioni per fruire del progetto di telelavoro. Gia’ al primo rinnovo, dopo circa un anno, e’ cominciato un balletto di responsabilita’ tra il direttore della sede di Pescara, il direttore regionale Abruzzo e la Direzione Centrale Inps Risorse Umane per individuare il soggetto istituzionale deputato ad attivare la proroga. Dopo varie peripezie – prosegue la nota del sindacato – le lavoratrici hanno ottenuto una proroga di circa un anno. Nel mese di febbraio di quest’anno le stesse lavoratrici, in tempo utile prima della scadenza della prima proroga, hanno inoltrato istanza di attivazione di un nuovo progetto di telelavoro e la Direzione Centrale Risorse Umane che esprimeva parere favorevole in data 08.04.2011, in considerazione delle motivazioni familiari addotte dalle dipendenti. In una Pubblica Amministrazione normale – prosegue la Cisl-Fp – cio’ presuppone che il Dirigente di Sede conseguentemente inoltri una richiesta di proroga, purtroppo la Sede INPS di Pescara non rientra in questa normalita’, che in altri termini potremmo definire una gestione improntata al buon senso, bensi’ ci troviamo di fronte al “capriccio” o “all’arbitrio” di un Direttore che si ostina a negare la richiesta di proroga, anzi dispone lo smantellamento delle postazioni di lavoro delle due lavoratrici. Contestualmente nella vicina Sede Inps di Chieti sono stati prorogati ben 5 progetti di telelavoro, di cui alcuni in proroga da un decennio. Questi i fatti rispetto ai quali ogni commento puo’ risultare riduttivo. La Cisl Fp Abruzzo non intende rimanere inerte rispetto a questo atteggiamento di “ostracismo” e si fara’ carico di denunciare a tutti i livelli dell’ Amministrazione Inps e della pubblica opinione questo atteggiamento dirigenziale che stride fortemente con quelle norme di tutela della maternita’ e di conciliazione tra lavoro e carichi familiari.


15 Giugno 2011

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.