Valle Pretara abbandonata e mortificata


L’Aquila – TUTTA LA CITTA’ E’ IN TOTALE DEGRADO – (di Roberto Santangelo, consigliere circoscrizione) – Il degrado e l’abbandono in cui versa la periferia cittadina è diventato ormai insopportabile soprattutto per i “pochi” residenti di Valle Pretara. Discariche abusive, scarsa illuminazione e erba alta sono l’ennesima dimostrazione del totale disinteresse dell’amministrazione comunale alle problematiche della periferia. In attesa che si realizzi il progetto di riqualificazione del quartiere invitiamo il comune a svolgere la manutenzione ordinaria (pulizia strade e taglio erba) a Valle Pretara e nello specifico la bonifica della discarica abusiva tra via Aldo Moro e via Monte Terminillo e il taglio dell’erba in via Monte Orsello nonché nelle altre vie del quartiere. Ci chiediamo come sarà possibile ricostruire l’intera città se questa amministrazione non è in grado di garantire neanche l’ordinario?
(Ndr) – La città è totalmente e assolutamente trascurata, sporca, anche dove è ancora abitata, e siamo a fine giugno. Qualche giorno fa l’assessore Moroni ha diffuso una nota piena di impegni e buone intenzione, che sul territorio non si percepiscono. La verità è che ancora una volta, nell’estate del 2011, L’Aquila, ridotta com’è dal 2009, è lasciata in una condizione di degrado assoluto, incontenibile, dilagante. Come poche altre, o nessuna, altra città d’Italia, questo è sicuro, basta gironzolare a caso e recarsi in qualciasi altra località piccola o grande.
La ormai enorme periferia, le decine di rotatorie, le nuove strade: tutto è in abbandono, il vecchio e il nuovo. Il drammatico è che L’Aquila era ugualmente sporca e trascurata, soprattutto nel verde, già da molto prima del 2009: tutti ricordano lo scandalo dei parchi inselvatichiti, senza sfalciatura. Ogni anno puntualmente si ripete lo stesso desolante spettacolo. Terremoto o non terremoto. E’ la conferma che in questa città sfortunata, ma anche colpevole di aver sempre scelto amministratori inadeguati, è semplicemente impossibile l’ordinario. Pulire un’aiola, sostituire una lampadina, pulire una fontana, aggiustare un marciapiede, rifare un manto di bitume. Città incapace del normale, e nei palazzi c’è chi continua a berciare e a promettere.


25 Giugno 2011

Categoria : Dai Lettori
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati