Perchè non parte bonifica sito Bussi?


Pescara – “Quando iniziera’ la bonifica del sito di Bussi con i soldi stanziati nel ‘milleproroghe’ ?”. Se lo chiede la segreteria provinciale della Filctem-Cgil. “Chiediamo al Commissario Goio, nominato dal Governo – dice il sindacato – di individuare nel piu’ breve tempo possibile, un percorso che dia inizio alla bonifica del sito che e’ ormai divenuta indispensabile per l’area industriale di Bussi, per il futuro della sua popolazione sia dal punto di vista ambientale ma oggi ancor di piu’ dal punto di vista occupazionale. Infatti, a questo punto, il problema inizia ad intaccare la sopravvivenza dei lavoratori stessi che tra qualche settimana rimarranno senza il sostegno degli ammortizzatori sociali perche’ trascorsi i termini di legge, problema da noi denunciato piu’ volte e sistematicamente eluso da tutti, istituzioni in primis. Lavoratori e padri di famiglia espulsi dal ciclo produttivo della Solvay unica responsabile della perdita di oltre 400 posti di lavoro negli ultimi anni di vita di un sito storico come quello di Bussi. Oggi Solvay per prima e le istituzioni poi, Provincia e Regione – accusa la Filctem-Cgil – fanno finta che questa vertenza non li riguarda, e’ un problema solo dei lavoratori che hanno perso il posto di lavoro. Invece noi diciamo no! La Solvay e le istituzioni sovracomunali devono frenare ed invertire questa emergenza, la Solvay deve essere chiara, una volta per tutte e in maniera ufficiale, sul suo futuro all’interno del polo chimico di Bussi. Cosa vorra’ fare, se rimanere o no, se rendere le aree disponibili per futuri investimenti o no e finirla con questa latitanza irriguardevole nei confronti di un territorio che gli ha dato tanto e che in cambio ha ricevuto solo perdita di posti di lavoro. Il tutto in virtu’ anche degli ultimi sviluppi economici che riguardano la Solvay stessa”.


14 Luglio 2011

Categoria : Cronaca
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