Si pensa ad una class action


Chieti – (com) – I cittadini di Brecciarola è da tre anni che protestano invano per il continuo sfruttamento di una zona già messa sotto pressione dalla Discarica Casoni e l’impianto per il trattamento meccanico biologico. Oggi si apprende che siano possibili l’installazione della Piattaforma Ecologica e di un Elettrodotto.
Ieri il primo grido d’allarme è arrivato da Roberto Orsini, Presidente del Comitato Il Bivio, movimento nato per la salvaguardia dell’ambiente e della salute, e da quattro consiglieri comunali, Gianni Di Labio, Marco Di Paolo, Diego Costantini e Sergio Montanaro di Casalincontrada. All’incontro era anche presente Donato Marcotullio, Coordinatore Cittadino di Forza del Sud – Chieti, intervenuto a titolo di amicizia e invitato da Gianni Di Labio.
“Nella zona di Brecciarola – spiega Gianni Di Labio si concentrano troppi fattori inquinanti; le nostre abitazioni non valgono quasi più niente e la salute ne ha iniziato a risentire.”
“Per la puzza – aggiunge Marco Di Paolo – non ci sono strumenti che ne possano dimostrare la presenza. L’Università di Padova sta effettuando degli studi a tal propostio e si pensa che l’osmofobia provochi intolleranza agli odori, forti stress e continui mal di testa.”
“Chiediamo, pertanto, – dice Diego Costantini – che tutte le persone che avvertono questi sintomi di andare dal medico per farsi accertare clinicamente i disturbi così da poter avviare la class action con certificati alla mano. L’articolo 32 della Costituzione parla di diritto alla Salute. Per Brecciarola l’articolo 32 non ha valenza? ”
“Siamo stati etichettati come populisti – aggiunge Montanaro. Io sono consigliere di opposizione a Casalincontrada, però per Brecciarola ci devo passare tutte le mattine. Qui stiamo parlando del futuro della nostra zona e soprattutto di salute pubblica. A Casalincontrada la situazione è degradata ma allo stesso tempo ha un ruolo determinante in questa vicenda. Nei pressi di Casalincontrada e Brecciarola dovrebbe nascere la famosa Piattaforma Ecologica. Ecco perché oggi sono qui, per contribuire insieme ad altre forze politiche e movimenti alla salvaguardia del nostro territorio.”
“Questa vicenda – aggiunge Roberto Orsini – si dovrà risolvere al più presto, stiamo ancora aspettando che il Sindaco ci riceva.”
“Stiamo parlando – conclude Gianni Di Labio – di salute pubblica e di rispetto per i nostri concittadini. Brecciarola è una fucina di inquinamento. Non siamo più disposti ad accettare questo tipo di trattamento. Siamo pronti ad una class-action e siamo convinti che i cittadini di Brecciarola saranno uniti in questa battaglia.”


08 Settembre 2011

Categoria : Dai Lettori
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