Uffizi a S.Stefano fino al 16 ottobre


S.Stefano di Sessanio – “Un’affluenza al di sopra di ogni aspettativa, con oltre 12.000 visitatori, costo del biglietto 5 euro, che dal 28 luglio (giorno di apertura della mostra) si sono recati a Santo Stefano di Sessanio per ammirare la Mostra di opere d’arte della Galleria degli Uffizi di Firenze “Condivisione di Affetti”, allestita all’interno dell’edificio comunale e in alcune caratteristiche sale del borgo mediceo, Le Carceri e Le Botteghe dell’artigianato domestico, dei decotti e dei fermentati”. Lo afferma in una nota il Comune di santo Stefano di Sessanio. “Un successo – prosegue la nota – premiato con il prolungamento dell’esposizione fino al 16 ottobre con apertura nei weekend (venerdi’, sabato e domenica), sempre dalle 10.30 alle 20.30. Anche il Teatro Stabile d’Abruzzo, a grande richiesta, sabato 8 ottobre, portera’ nuovamente in scena lo spettacolo itinerante ispirato alle opere d’arte che si articolera’ lungo il percorso che dall’edificio del Comune sale nel borgo mediceo, narrando la storia dei quadri, del loro periodo storico, delle vicende della vita dei pittori, accompagnando il pubblico in un cammino magico e suggestivo. L’evento, promosso dal Comune di Santo Stefano di Sessanio e dalla Galleria degli Uffizi e organizzato dal Comitato per il rilancio di Santo Stefano di Sessanio e dall’Agenzia pescarese Carsa, si inserisce nei programmi di recupero dei borghi dell’aquilano devastati dal terribile sisma del 2009, offrendo un supporto e un’occasione di rinascita importante per il turismo abruzzese. Opere di pregio provenienti dal patrimonio del museo fiorentino, che spaziano dall’antichita’ al Novecento, attraversando i grandi secoli della tradizione figurativa, con un’attenzione particolare a quella fiorentina: la “Madonna della Gatta”, ritratto del ’600 di Federico Barocci, scelto anche come immagine di presentazione della mostra; il Ritratto di Papa Sisto IV di Tiziano; la “Madonna col Bambino e i Santi Martino e Dorotea”, del pittore del ’500 Benvenuto Tisi detto Garofalo; i ritratti a Luce e Elica Balla dell’artista dei primi del Novecento, Giacomo Balla. Opere facenti parte di una rassegna (opportunamente rivisitata) – sottolinea ancora la nota del Comune – gia’ realizzata per celebrare il restauro di quella parte degli Uffizi in via dei Georgofili danneggiata dall’attentato del 1993″.


29 Settembre 2011

Categoria : Cultura
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