17, quando finiranno i lavori?


Ofena – (di Dino Rossi, Cospa allevatori Abruzzo) – Tanti soldi per una strada senza fine! Cosa vedete dalla foto allegata, una strada con i lavori ultimati o un cantiere ancora aperto? La statale 17, una strada dove si vedeva l’urgenza di migliorarla in merito ai numerosi incidenti che si verificavano nei susseguirsi di incroci che si incontravano lungo il suo percorso. Milioni di Euro sperperati, ambiente deturpato, terreno agricolo devastato a causa di progetti fatti a tavolino senza rigor di logica, quando si poteva fare un progetto più snello e più sicuro per gli automobilisti.
Non si capisce come mai una strada famosa per il rettilineo, adesso diventata tutte curve con l’aggravio di rotonde che, oltretutto, sembrano non rientrare nei parametri della CE.
A tutto si vanno ad aggiungere alcuni aspetti non chiari.
Dalle linee di colore giallo, ormai scolorite dal tempo, un automobilista attento potrebbe intuire che i lavori non sono stati ultimati, ma se è così attento da capire questo, vede anche che i mezzi d’opera, (automezzi uso cantiere), non sono in movimento da più di due anni, ne tanto meno gli escavatori al bordi della strada, di conseguenza potrebbe essere invogliato e pigiare sull’acceleratore.
Infatti, secondo radio stalla, la nostra emittente più ascoltata, è venuta a conoscenza che i lavori sono stati riconsegnati da circa due anni, ma si deve ultimare il manto bituminoso con un materiale adeguato per una maggiore aderenza del veicolo.
Con il tempo asciutto, non ci sono rischi, ma con l’arrivo dell’inverno e la caduta delle prime piogge, le carrozzerie torneranno ad essere piene, per non parlare dei blocchetti dei verbali della stradale. Guarda caso, poi a rimetterci sono sempre i cittadini e non i veri responsabili.
Qualche tempo fa minacciammo di portare le lucciole di Silvi nelle rotonde con il loro fuochi al posto dei lampioni che erano spenti, gli asini per togliere l’erbacce, adesso non sappiamo cosa inventarci affinché vengano finiti i lavori al fine di rendere più sicura questa maledetta strada.
Si spera ad una collaborazione degli organi di stampa per mettere a luce questa strana storia.


01 Ottobre 2011

Categoria : Cronaca
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