Marchionne: “Coraggio, ce la faremo”


L’Aquila – Si è svolta nei giorni scorsi presso la Reggia di Venaria a Torino, una cena benefica per raccogliere fondi per il restauro di un’opera d’arte danneggiata dal sisma dell’Aquila dell’Aprile 2009. L’iniziativa, promossa da Camera di Commercio e Confcommercio-Fipe Torino e L’Aquila, rientra nel programma delle c.d. “Cene Reali” nell’ambito delle iniziative del Comitato Italia 150 sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Alla cena, le cui adesioni hanno superato di gran lunga i 600 posti disponibili, hanno partecipato numerosissime Autorità e personaggi di primo piano del mondo della finanza, dell’economia e della cultura, nonché autorevoli presenze della stampa e dei media nazionali, nonché venti top manager del Group Executive Council di Fiat-Chrysler.
Al tavolo d’onore siedevano, oltre al Presidente della Regione Roberto Cota ed al Sindaco
di Torino Piero Fassino, l’Assessore Regionale Michele Coppola, l’Amministratore Delegato FIAT Sergio Marchionne, il Capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, il Presidente del Consorzio La Venaria Fabrizio del Noce, il Presidente della Camera di Commercio dell’Aquila Lorenzo Santilli ed il Direttore Confcommercio L’Aquila Celso Cioni.
Nel corso della serata si sono succeduti alcuni interventi tra i quali quello del Dott. Marchionne (si allega uno stralcio sui contenuti dedicati all’Abruzzo). Il Presidente della Camera di Commercio Santilli e il Direttore della Confcommercio Cioni
hanno consegnato al Capo della Protezione Civile Dott. Franco Gabrielli un riconoscimento per il suo impegno dedicato al rilancio delle attività produttive ed allo storico Mercato di Piazza Duomo.
Interprete apprezzatissimo ed applauditissimo della cucina aquilana è stato lo chef Niko Romito del Ristorante Reale di Rivisondoli che ha esaltato i prodotti della montagna aquilana.
L’aperitivo d’accoglienza svoltosi nei Giardini Reali è stato offerto dal CONSORZIO PRODOTTO A L’AQUILA la cui Presidente, Natalia Nurzia, ha partecipato all’evento promuovendo oltre al tradizionale torrone della tradizione storica aquilana, i prodotti offerti dalle Ditte: Dolci Aveja, Panificio Peppinella, La Dolceria dell’Orso, Vini Pietrantonj, F.lli Properzi, Confetti Mario Pelino, Zootecnica La Mascionara.
LE PAROLE DI MARCHIONNE – Ecco una parte dell’intervento di Sergio Marchionne: “Quello che stavo dicendo ai colleghi americani è che c’è un altro motivo per cui questa serata ha un significato particolare per me, e forse lo potete immaginare.
Qui ci sono i sapori della mia terra.
C’è un pezzo di quell’Abruzzo dove sono nato e dove ho vissuto fino a quando avevo 14 anni.
Sono lieto di sapere che parte del ricavato di questa cena verrà destinato al restauro di una delle opere d’arte che si trovano all’Aquila e che sono state danneggiate dal terremoto.
Per uno strano caso del destino, questa settimana ho avuto più di un’occasione per sentirmi ancora più vicino all’Abruzzo di quanto non lo sia già per natura.
Tre giorni fa ero a Bazzano, vicino all’Aquila, dove la Fiat ha deciso di costruire un asilo nido e una scuola materna che ospiteranno circa cento bambini.
Proprio martedì scorso abbiamo inaugurato il centro insieme al sindaco dell’Aquila e ai genitori dei bimbi.
Abbiamo scelto di costruire una scuola per l’infanzia perché volevamo fare qualcosa che durasse nel tempo, intorno alla quale anche le famiglie potessero mettere radici.
Qualcosa che avesse in sé l’entusiasmo di una vita che guarda avanti.
Posso dirvi che incontrare la gente dell’Aquila in quell’occasione, vedere la loro forza e sentire la determinazione nel ricominciare mi hanno ricordato quali straordinarie qualità possiedono gli abruzzesi. E’ gente tenace e generosa, che purtroppo la natura ha costretto più di una volta ad affrontare esperienze dolorose.
Essere là mi ha ricordato anche che non esistono prove che non si possono superare, quando ci sono il coraggio e la voglia di fare.
Per tutti questi motivi ho deciso di venire qui e condividere con voi queste brevi riflessioni.
Perché, nonostante i ritmi frenetici della vita di oggi, abbiamo il dovere di ricordarci quali sono le cose importanti e qual è il futuro che vogliamo lasciare ai nostri figli.
Tra queste cose, c’è un Paese reale capace di riscoprire i valori su cui è stato fondato; che, pur tra le mille difficoltà di oggi, sia capace di dimostrare solidarietà e sostegno verso chi ha più bisogno e che guardi al futuro con l’ottimismo di chi non aspetta che le cose accadano, ma si assume la responsabilità di renderle concrete.
Il momento che stiamo attraversando è una specie di prova per l’Italia e per tutti noi. E non è meno dura di quella che segue un terremoto.
Richiede coraggio e lucidità; richiede di prendere coscienza che la strada sarà faticosa e lunga, ma non impossibile”.


07 Ottobre 2011

Categoria : Cronaca
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