Rapagnà, dieci domande


L’Aquila – Riceviamoda Pio Rapagnà: “Ci sono dieci domande alle quali il Consiglio regionale ed i soggetti attuatori dovrebbero dare una risposta tempestiva, precisa e convincente:

1- Perché il Consiglio regionale non interviene a sostegno della riparazione, ricostruzione e messa in sicurezza antisismica degli alloggi pubblici delle ATER, del Comune dell’Aquila e degli altri tantissimi Comuni dentro e fuori il cratere?

2- Perché le famiglie ancora sfollate devono presentarsi ogni volta davanti alla Regione per chiedere se, per favore, i “loro” rappresentanti si volessero occupare, almeno una volta all’anno, della ricostruzione delle loro abitazioni terremotate?

3- Perché il Consiglio regionale non approva, così come chiediamo di fare al Parlamento nazionale, una “Legge Regionale ad hoc” di indirizzo e di controllo della ricostruzione della Edilizia Residenziale Pubblica di “esclusiva” competenza della Regione Abruzzo?

4- A 30 mesi dal terremoto, a che punto è la ricostruzione leggera e pesante degli alloggi ATER e dei Comuni?

5- In quanti alloggi pubblici del cratere sono stati effettuati i lavori di “consolidamento sismico”?

6- Quanti alloggi pubblici sono stati resi agibili con provvedimento di pronto intervento?

7- Negli 852 alloggi classificati E-TOTALMENTE INAGIBILI, quali lavori sono stati fatti in questi 30 mesi, quali progetti sono stati presentati e approvati e quali cantieri di “RICOSTRUZIONE PESANTE” sono stati sino ad ora aperti?

8- E’ sicuro al cento per cento che la cosiddetta “cricca” e la criminalità organizzata di cui si parla nelle intercettazioni e nei convegni antimafia non abbiano in effetti già operato e non stiano quindi “premendo” sulle Istituzioni e sui soggetti attuatori per “condizionare e controllare” la ricostruzione, ritardandone l’avvio e mettere nel frattempo le mani sulle relative risorse economiche necessarie per la realizzazione dei lavori?

9- Il 15 agosto 2009 vennero assegnati al Commissario delegato per la ricostruzione Dott. Gianni Chiodi ben 150 milioni di euro per la Edilizia Residenziale Pubblica regionale e comunale: quante di queste importanti risorse economiche sono state ad oggi utilizzate e rendicontate?

10- In pochi mesi si sarebbe potuto riconsegnare a molte famiglie assegnatarie di alloggi ATER, del Comune dell’Aquila e della Provincia, una abitazione stabile e sicura: perché non è stato fatto?


10 Ottobre 2011

Categoria : Cronaca
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