“Tu con tante curve ed io senza freni”


Buenos Aires (Argentina) – (di Alejandra Daguerre, foto) – Viviamo in una grande città, secondo le statistiche una delle più grandi del mondo, dove tutti i giorni nascono nuovi progetti per cercare di affrontare il problema dell’ educazione stradale. Gli esperti dicono che forma parte dell’Educazione Sociale ed è costituita principalmente dall’insieme di norme per prevenire incidenti, per minimizzare i loro effetti, ma soprattutto per aumentare la consapevolezza del valore della vita e della la salute delle persone.
Le regole che disciplinano il transito e la responsabilità degli utenti della strada, costituiscono quindi il punto principale della sicurezza stradale. Tutti parlano dell’importanza della diffusione di un alto livello di consapevolezza in questo campo, ma chi di noi, in una relazione di coppia, non si è sentito in viaggio su una strada senza segnalazioni?
Quindi propongo di sfogliare le prime pagine del grande libro dell’”Educazione coniugale”, che in questo caso è stato redatto anche per “prevenire gli incidenti stradali della coppia, o – comunque – minimizzarne le conseguenze”; precisamente per non perdere di vista l’importanza e il valore della vita amorevole-armoniosa e la salute emotiva delle persone.
Così come i segnali stradali sono simboli universali che sono stati disegnati per regolare il traffico, i segnali nel transito della coppia sono essenziali per una buona coesistenza. Mi permetto di utilizzare le quattro classificazioni esistenti nel campo della segnaletica, per aprire didatticamente questa metafora, con cui, tra l’altro, mi sento già identificata!

1) Segnali di obbligo:
La trasgressione, in questo caso, costituisce chiaramente una violazione delle norme. Indicano precedenza, divieti, restrizioni ed obblighi.
L’infrazione è grave, tanto come quando non rispettiamo uno STOP o un segnale di precedenza. Riuscite ad immaginare una coppia in cui la comunicazione non segue queste regole? Gli incidenti mortali (provocati dalla mancanza osservanza della legge) sarebbero all’ordine del giorno. Può riuscire a sopravvivere una coppia che decide di trasgredire o ignorare un delitto nella comunicazione o nel rapporto reciproco?

2) Segnali di preavviso:
Si utilizzano per avvertire gli utenti dei possibili pericoli in modo che possano prendere le dovute precauzioni.
Comunicare con chiarezza le nostre tabelle di marcia e proporre un intercambio di idee sulle curve e le contro curve ci dà sempre la possibilità di scegliere la soluzione migliore, o almeno di cercare percorsi con costi emotivi ridotti. I segnali di preavviso incoraggiano la precauzione. Il dialogo coniugale con aspetti profilattici ci fa sempre sentire protetti e sicuri. Qualcuno di voi si azzarderebbe ad intraprendere (intenzionalmente) un lungo viaggio, senza una seguire un tracciato determinato ed in mano ad un pilota poco prudente?

3) Segnali provvisori:
Indicano una corretta pianificazione quando il traffico sarà momentaneamente ridotto o interrotto.
Come tutti gli avvisi, si tratta di accessori per la sicurezza che ci informano della presenza di lavori in corso o altre situazioni temporanee, di fronte alle quali dovremo assumere provvedimenti prestabiliti: attendere, essere più cauti, accompagnare, controllarsi, aiutare ad affrontare situazioni avverse, ecc. Se il conducente non si accorge della presenza di questi tipi di segnali e non reagisce, probabilmente provocherà una collisione.

4) Segnali informativi:
Aiutano a scegliere il percorso migliore, ci informano dell’esistenza e la distanza di infrastrutture e destinazioni e fanno riferimento ai servizi disponibili.
In altre parole, ci aiutano a sapere dove siamo, dove andiamo, quanto tempo dovremo viaggiare per raggiungere la meta che abbiamo fissato, di quali servizi potremo usufruire per rendere il nostro viaggio più piacevole, dove fare rifornimento e dove fermarsi a riposare.
Non dobbiamo dimenticare i nostri compiti. Abbiamo la responsabilità personale di guidare rispettando il codice stradale. E dobbiamo assolutamente evitare di dare la colpa dei nostri errori agli altri: la qualità del viaggio dipende solo dal nostro impegno e dalle nostre azioni.
È sempre importantissimo:

Verificare il nostro veicolo
Rispettare i limiti di velocità
Evitare le manovre a zig zag o movimenti bruschi
Rispettare le distanze
Se ci dobbiamo fermare, evitare le soste in zone che possano interferire con la circolazione di altre vetture e mezzi di trasporto.

Come potete vedere, non abbiamo un GPS che ci possa guidare ed assistere sulla strada della gioia coniugale. Siamo conducenti senza patente al volante del nostro veicolo a due posti e non esiste nessuna organizzazione che ci possa fare un esame di guida.


24 Ottobre 2011

Categoria : Cultura
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