Trifuoggi: “La mafia non ha marchi, il denaro suscita ingordigia insaziabile”


trifuoggi-nicola-3Pescara – Fermo monito del Procuratore Trifuoggi oggi a Pescara: il magistrato ha ricordato che l’odio tra pescaresi e aquilani non è mai esistito, perchè era solo l’invenzione di qualche politico in cerca di benefici personali. Esiste e come il pericolo mafia, invece. Il procuratore della Repubblica di Pescara, Nicola Trifuoggi, ha espresso preoccupazione per la ricostruzione post terremoto dell’Aquila e ha evidenziato che bisogna tenere bene gli occhi aperti, ma bisogna farlo tutti insieme. Il denaro, ha detto, suscita ingordigia insaziabile e spesso la politica dissennata fa enormi danni – ha detto riferendosi anche alla sanità – che ricadono sulle spalle dei lavoratori. L’allusione alla situazione di Villa Pini è apparsa palese. Continuando sull’argomento malavita, l’alto magistrato ha aggiunto: “Il problema e’ che ogni volta che ci sono movimenti di grandi masse di denaro chi ne ha la disponibilita’ ed e’ insaziabile cerca di infiltrarsi sia per ripulire il denaro acquisito in maniera illecita sia per aumentare ulteriormente il proprio potere. Il controllo sara’ tutt’altro che facile – per Trifuoggi, intervenuto in una manifestazione del sindacato UGL – perche’ non si presentera’ alle gare d’appalto nessuna societa’ dal nome ‘Mafia spa’, non ci sara’ nessuno dei soci di queste societa’, salvo errori clamorosi e dilettanteschi, ma allora di questa gente bisogna preoccuparsi poco se commettono questi errori sono dei paraventi. Ci sara’ tutta gente immacolata, e allora e’ necessario che vi sia una memoria storica importante perche’ certi nomi che in Abruzzo non dicono assolutamente nulla, ad altri, in altre parti d’Italia, possono dire assolutamente tanto. Bene fa Piero Grasso – ha detto ancora Trifuoggi – a pretendere di avere un ruolo nel controllo sulla ricostruzione creando quel pool di magistrati. Bene fara’, e sono convinto che lo fara’, la Procura della Repubblica de L’Aquila a tenersi in continuo contatto e a chiedere umilmente aiuto a tutti perche’ non e’ il momento dell’orgoglio ma quello in cui bisogna chiedere l’aiuto di tutti. Qualsiasi magistrato, poliziotto, carabiniere, finanziere d’Italia, puo’ dare quella informazione giusta per evitare che questo denaro si disperda”. Per Trifuoggi,che nel corso della manifestazione ha ricevuto una targa dall’Ugl, l’unica cosa positiva nella vicenda del terremoto e’ che gli aquilani hanno scoperto che “l’odio dei pescaresi nei loro confronti era una favola raccontata da qualche politico di bassa lega che non aveva alcun altro modo di mettersi in mostra”.
(Nella foto: A sinistra nell’immagine Nicola Trifuoggi)


18 Luglio 2009

Categoria : Cronaca
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