Vino, esportazioni per 49 mln €


Pescara – Sta in una bottiglia (piena di ottimo vino) il migliore futuro economico della nostra regione. Continuiamo ad esportare, e anche bene, e il prestigio delle nostre etichette varca ormai tutti gli oceani. Le prosperttive sono anche migliori, almeno in quanto ad aspettative. Cento milioni di euro di vino abruzzese nel mondo. E’ questa l’aspettativa per il 2010 dell’assessore regionale all’Agricoltura, Mauro Febbo che sta partecipando al Fine Food in Australia. I dati scaturiscono dalla ragionevole proiezione del primo semestre dell’anno, dove si e’ raggiunta la lusinghiera cifra di 49 milioni di euro quale corrispettivo dell’export vitivinicolo autoctono, con un aumento di 7 milioni per una percentuale del 16,6 per cento, una crescita doppia rispetto alla media italiana. “Si tratta di un valore estremamente significativo – spiega Febbo – che avvicina la nostra (sesto posto) a regioni blasonatissime nel settore quali Veneto, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige e Lombardia. Merito della sinergia tra le aziende regionali che hanno compreso l’importanza di fare squadra. Da qui e’ potuto nascere un programma di iniziative promozionali condiviso e pensato in relazione alle esigenze di mercato”. La notizia del risultato delle ricerche fornite dall’Istat, poi elaborate dall’assessorato e dal Centro estero della Camere di commercio d’Abruzzo, ha presto raggiunto l’Australia dove lo stesso Mauro Febbo e’ impegnato nel coordinamento della presenza abruzzese al Fine Food Australia di Melbourbne, appuntamento fieristico del settore capace di richiamare circa 25mila visitatori. La kermesse ha preso il via lo scorso 13 settembre e si concludera’ domani. I rappresentanti abruzzesi, tra i quali il presidente del Centro Estero, Daniele Becci, sono stati accolti dal Console italiano a Victoria, Marco Matacotta Cordella, e dagli esponenti dei due maggiori club di nostri corregionali in Australia, Casa d’Abruzzo e Abruzzo Club. “Gli operatori australiani – precisa lo stesso Becci – sono molto sensibili alle nostre imprese. Non a caso parliamo di un mercato dove il vino abruzzese ha piazzato un incremento vertiginoso, un piu’ 71 per cento rispetto allo scorso anno per un valore di un milione e 200mila euro. Il bello e’ che lo ha fatto trainando anche altre produzioni affini come pasta, olio, conserve e dolci che, tutte insieme, arrivano a raddoppiare il volume d’affari fino a due milioni e mezzo”.


15 Settembre 2010

Categoria : Economia
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