Dragaggio, tutto tace: ora c’è chi chiede di ricominciare tutto da capo


Pescara – Testa si è dimesso dall’incarico di commissario, fioccano le dichiarazioni e gli sdegni, gli scambi di accuse, gli allarmi per l’economia, e persino parole di fuoco, come quelle dette ieri in tv: “Porcherie della burocrazia”. Ma non accade nulla. Testa rimane l’unico ad essersi dimesso. Gli altri sono troppo occupati a scaricarsi addosso l’una l’altro le responsabilità. La sola verità, come è ormai da mesi e mesi, è che il porto non esiste più.
Ad alzare la voce, oggi è la Camera di Commercio: chiede al sindaco Luigi Albore Mascia di convocare immediatamente un tavolo con tutte le forze di maggioranza, di opposizione e le associazioni di categoria, per trovare una soluzione definitiva alla vicenda del porto di Pescara. L’appello e’ stata lanciato, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa dal presidente dell’ente camerale pescarese, Daniele Becci (foto).
“Lo scalo marittimo di Pescara – ha detto Becci – ormai e’ un porto solo sulla carta, di fatto non esiste piu’. Allo stato attuale il suo futuro appare molto difficile. E’ necessario – ha proseguito – iniziare una nuova fase. Lasciamo perdere le polemiche, ci sono gli organi deputati a fare le verifiche su quello che e’ accaduto, guardiamo avanti. A noi interessa fare proposte vere e concrete. Non voglio fare demagogia, a me importa riaprire il porto. Azzeriamo tutto e facciamo squadra, altrimenti non ne veniamo fuori. Il sindaco convochi al piu’ presto un tavolo per ripartire con un progetto totale del porto. Oggi non hanno piu’ senso gli interventi parcellizzati. Occorre un progetto chiaro e definitivo che prenda di petto la questione dello scalo marittimo, a cominciare dalla vasca di colmata. L’unico modo per venirne fuori e’ il dragaggio completo di tutto il porto. Bisogna – ha ribadito il presidente della Camera di Commercio – trovare una soluzione definitiva allo scalo marittimo pescarese, anche se questo ci fara’ perdere qualche altro mese. I finanziamenti li andremo a trovare, ma dobbiamo fare squadra e spingere tutti in quella direzione”.
Per quanto riguarda la nomina del nuovo commissario Becci ha detto che “e’ l’ultimo dei problemi”. Sollecitato dai giornalisti ha aggiunto che il commissario “deve essere una figura competente, non di Pescara. Deve venire qui in maniera obiettiva – ha concluso il presidente dell’ente camerale – e risolvere il problema”. Carmine Salce, della Cna, presente, tra gli altri, all’incontro con la stampa, oltre ad aver sottolineato la necessita’ di un progetto complessivo e’ tornato a chiedere lo stato di emergenza per il porto pescarese.


14 Maggio 2012

Categoria : Economia
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