PdL, per Chiodi “nuovo grande partito”


chiodi_pdl3L’Aquila – “Oggi nasce un nuovo grande Partito”. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, intervenuto ieri sera al primo Congresso nazionale del Popolo della Libertà , alla nuova fiera di Roma. A chiamarlo sul palco è stato il senatore Andrea Pastore pochi minuti dopo l’intervento del neo presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, “il Gianni Chiodi sardo”, così come lo aveva definito prima delle elezioni nell’isola il presidente Silvio Berlusconi. E ricordando proprio quell’auspicio, poi rivelatosi fortunato, al termine degli interventi, c’è stato un simpatico siparietto tra i due presidenti di Regione che si sono scambiati reciproci inviti ripromettendosi di sviluppare progetti comuni attraverso una collaborazione più intensa tra le due amministrazioni regionali. “Il presidente Silvio Berlusconi, oggi pomeriggio – ha detto nel suo intervento Chiodi – ha rievocato quindici anni di storia politica italiana. Una storia straordinaria che ciascuno di noi ha avuto il privilegio di vivere. Una storia vissuta intensamente, tra gioie e dolori, ma vissuta con grandissimo trasporto, con straordinaria passione. Perché noi non l’abbiamo vissuta con la ‘freddezza’ tipica di chi è aduso a maneggiare il potere. Ma l’abbiamo vissuta con la passionalità ed il trasporto emotivo di chi voleva cambiare il Paese. C’è chi dice, prendendo spunto da ciò che è accaduto nel PD – ha ossevato il governatore d’Abruzzo – che non sarà facile dare una cultura politica comune ed una coerente forma democratica ad un partito di moderati che si rivolge alla maggioranza degli italiani. Io dico che, rispetto al PD, il Popolo della Libertà ha due vantaggi: una leadership chiara e da tutti riconosciuta ed una chiara, chiarissima collocazione internazionale nel PPE. Ci si chiede se il nuovo partito sarà di destra, di centro, di sinistra. Ci si chiede se avrà come categoria politica di riferimento il liberalismo, il socialismo liberale, il conservatorismo, il moderatismo, il riformismo ecc.. A me – ha affermato Chiodi – sembra che il mondo sia cambiato vorticosamente negli ultimi decenni e che, in una società post-ideologica, destra, sinistra e centro siano categorie superate perchè non più in grado di far capire agli italiani la proposta politica di cui si è portatori.Cionondimeno, siamo portatori di una proposta politica chiara. Fatta di valori e di riferimenti culturali. Ed allora diciamolo, cosa siamo, perchè questi sono i nostri valori. Crediamo in una società che vuole instillare un’etica nuova nei nostri figli, e nuovi valori: in primis quello della meritocrazia per adattarsi ad un società che non potrà mai più essere quella assistenziale”.


28 Marzo 2009

Categoria : Politica
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