Porto canale, la farsa diventa ridicola – Confcommercio: “Rabbia e sgomento”


Pescara – Per il dragaggio del porto canale, a quanto risulta ad inAbruzzo.com, non esistono soluzioni vicine e sono insignificanti gli annunci di progetti pronti, che però rimangono nei cassetti dopo 200 giorni perduti. Insignificanti semplicemente perchè, al momento e che si sappia, nessuno sa dove scaricare gli eventuali fanghi prelevati dai fondali, sporchi e inquinatissimi. Non nella vasca di colmata, ci ha assicurato un importante politico due giorni fa. Adesso, senza un minimo di pudore, viene fuori che occorrono… altre analisi!
Chi o cosa c’è dietro la vicenda senza precedenti del porto canale di Pescara? E’ impossibile che istituzioni e politica, burocrazia e uffici dormienti per mesi, riescano a combinare un pasticcio misterioso e oscuro di queste dimensioni. Ci dev’essere di più.
Ad alzare la voce, certamente in ritardo, dovrebbe essere tutta la città, invece, per ora, lo fa solo la Confcommercio. “Leggiamo con rabbia e sgomento che nei prossimi giorni, anziche’ dare finalmente inizio ai sospirati lavori di dragaggio del porto canale, saranno compiute ulteriori ed ennesime analisi sulle acque del fiume. Come cittadini pescaresi e come rappresentanti delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi, siamo stanchi di essere presi in giro!”. Lo dice, in una nota, la Confcommercio di Pescara che aggiunge: “Non e’ possibile che venga perso ancora del tempo prezioso per appurare se i fanghi presenti nel Porto siano o meno contaminati con sostanze pericolose per la salute. Una volta per tutte, pretendiamo in tempi brevissimi, per non dire immediati, verita’ e chiarezza sulle acque del fiume: se non si riscontra presenza di DDT o altri inquinanti, allora si proceda subito al dragaggio. Se invece le analisi dovessero rivelare contaminazioni, ci si attivi con ogni mezzo per bonificare il fiume, e restituire finalmente a Pescara a alla fascia costiera il suo Porto. E’ divenuto ormai impossibile quantificare i danni in termini economici e di immagine che la nostra citta’ sta subendo a causa di una vicenda che definire grottesca e’ dir poco. Un classico rimando di responsabilita’ e azioni tutto italiano, frutto di lungaggini e procedure burocratiche la cui assurda complessita’ sfugge anche al piu’ elementare buon senso. Dobbiamo inoltre registrare – prosegue Confcommercio – l’ennesimo e sorprendente effetto cromatico che le acque del fiume ci regalano di volta in volta…. al verde melmoso di quest’estate fa seguito in questi giorni un indefinito colorito a meta’ fra il beige e il marrone, offrendo uno spettacolo sinceramente sconfortante…Ripetiamo per l’ennesima volta il nostro appello: prima che sia troppo tardi, e che possano verificarsi indesiderati acquazzoni che porterebbero alla quasi certa esondazione, dateci certezze, azzerando i tempi per l’effettuazione delle analisi per poi assumere decisioni definitive e procedere all’immediato dragaggio. I Pescaresi – conclude l’associazione – sono stanchi di aspettare e di essere presi in giro”.


07 Settembre 2012

Categoria : Cronaca
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