“Pescara è forte, ne siano tutti convinti”


Pescara – IL SINDACO (FOTO) SUL RUOLO DI “CAPOLUOGO MORALE” – “Pescara ha una forza, quella di essere estranea alle guerre di campanile e di essere il vero motore economico dell’Abruzzo, il capoluogo ‘morale’ d’Abruzzo con tutto il rispetto per l’Aquila e per il suo ruolo istituzionale che non sarà mai minacciato. Ma dobbiamo essere consapevoli di tale forza che ci affida comunque il ruolo di capoluogo della futura Provincia in via di costituzione sulla base di quanto previsto dalla norma della Spending Review. E al Tavolo del Cal ho presentato la nostra proposta, ossia l’accorpamento di Pescara con Chieti e Teramo per restare fedeli a quanto richiesto dal Governo, ossia la riduzione da quattro a due delle Province abruzzesi, ma consapevoli del nostro ruolo. Una proposta che oggi è stata approvata formalmente anche dalla maggioranza di governo del centro-destra in aula”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia chiudendo il lungo dibattito odierno del Consiglio comunale convocato in seduta aperta per discutere dell’ordine del giorno relativo al Piano di Riordino delle Province proposto dal consigliere Licio Di Biase, seduta che ha dato voce al territorio, con gli interventi del Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, dei rappresentanti sindacali della Cgil con Paolo Castellucci, della Uil con Luca Piersante e della Cisl con Umberto Coccia, oltre che al Presidente della Camera di Commercio di Pescara Daniele Becci i quali hanno tutti unanimemente posto l’attenzione sulle ricadute economiche legate al taglio delle Province, sul rischio “dello svuotamento delle città, con la chiusura degli uffici, una preoccupazione che ci obbliga a prestare attenzione ai posti di lavoro”.
“Approvo e apprezzo il dibattito odierno – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia -, è bene discutere, confrontarsi, ma dobbiamo pur sempre essere consapevoli della forza di Pescara, che rifugge i campanilismi, ma Pescara è indiscutibilmente il motore economico della regione, è il capoluogo morale della Regione, con tutto il rispetto per l’Aquila e per il suo ruolo istituzionale che va conservato. La Spending Review è frutto di un Governo tecnico, perché è vero che il Governo Monti è un commissariamento dell’Italia che deve portare a delle scelte veloci e noi dobbiamo accelerare. A L’Aquila non ci sono campanilismi, ma ci sono preoccupazioni sull’indebolimento delle economie territoriali. In questo contesto noi abbiamo presentato la nostra proposta, ossia ridurre le Province abruzzesi da quattro a due, ossia da un lato L’Aquila, dall’altro la Provincia Appenino-Adriatica Pescara-Teramo-Chieti, con una divisione per territori omogenei dal punto di vista geografico ed economico. Ora il Cal dovrà decidere e in tal senso mi auguro che il presidente Del Corvo, sul quale c’è stata massima convergenza proprio per una sua ovvia imparzialità non essendo messa in discussione in alcun modo L’Aquila e la sua Provincia, riesca a mantenere la sua terzietà di giudizio, che riesca a conservare un atteggiamento neutrale quando sarà il momento di decidere”. Al termine della lunga discussione è stato votato e approvato con 17 voti a favore e 2 astenuti l’ordine del giorno della coalizione di centro-destra in cui ‘si impegna la giunta comunale e il sindaco, anche nella qualità di componente del Cal, affinchè si adottino le iniziative più opportune e in ogni sede affinchè si pervenga alla costituzione di un’unica Provincia Appenino-Adriatica, che comprenda gli attuali territori provinciali di Chieti, Pescara e Teramo’. Il centro-sinistra ha invece approvato con 12 voti a favore un secondo ordine del giorno per la costituzione delle due province L’Aquila-Teramo e Chieti-Pescara. “Mi spiace – ha commentato il sindaco Albore Mascia – che probabilmente qualche senatore di Chieti abbia influenzato il Pd di Pescara, inducendolo a rinunciare alla grande opportunità posta oggi per Pescara”.


11 Settembre 2012

Categoria : Cronaca
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