FIRA, chiesti 103 rinvii a giudizio: big politici e imprenditori, 16 mln di danno alla Regione


pescara-tribunalePescara – (ore 12,54) -Il pm del tribunale di Pescara, Andrea Papalia, ha presentato la richiesta di rinvio a giudizio per 103 imputati (persone fisiche e giuridiche), coinvolti, a vario titolo, nell’inchiesta, denominata ‘Operazione Bomba’, sulla gestione dei finanziamenti pubblici erogati dalla finanziaria regionale (Fira) nel periodo 2002- 2004. L’iniziativa giudiziaria nell’ottobre del 2006 porto’ all’arresto di undici persone tra cui l’ex presidente Giancarlo Masciarelli. Oltre a lui finirono in manette Paolo De Michele, l’imprenditore di Altino Marco Picciotti, Silvio Cirone, Carolina D’Antuono, Giovanni Cirulli, Ivan Marinelli, Pietro D’Arcangelo, Barbara Picciotti, Vincenzo Trozzi, Domenico Grossi. Tra i personaggi più noti di cui si chiede il rinvio a giudizio figurano l’ex assessore regionale alla sanità Vito Domenici, a suo tempo coordinatore regionale di Forza Italia e uomo di spicco del centrodestra, coinvolto anche nell’inchiesta sulla sanità; l’avv. Barbara Tempesta, aquilana, figlia dell’ex sindaco. C’è anche l’accusatore di Domenici, l’imprenditore della sanità privata Enzo Angelini, e si legge il nome dell’imprenditore televisivo Vincenzo Lanetta.
Nell’inchiesta si ipotizzano diversi reati tra cui malversazione, falsi, truffa e associazione per delinquere. Il danno arrecato alla Regione dalla gestione FIRA in mano alle persone oggi accusate sarebbe stato di almeno 16 milioni di euro.


24 Settembre 2009

Categoria : Cronaca
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