Micron passa la mano a LFoundry – Di Pangrazio: siamo vigili, servono garanzie


Avezzano – La Micron di Avezzano, oltre 1600 dipendenti e un indotto rilevante, passa la mano all’industria franco-tedesca LFoundry, un gruppo importante presente nei due paesi e ora anche in Italia. La notizia dell’accordo è stata comunicata ad alcuni organi di stampa dalla stessa Micron. Si parla di acquisizione del sito e degli assets, con contratti di forniture per 4 anni. Produzione, sensori di immagine da 200 millimetri, Prevista anche la concessione di parte delle numerose licenze tecnologiche. Le prospettive vengono descritte come buone, sia per l’azienda di Avezzano (che è la seconda industria in Abruzzo dopo la Sevel come dimensioni e numero di dipendenti), che per l’occupazione.
DI PANGRAZIO: ISTITUZIONI VIGILI – Micron in viaggio verso la Lfoundry. Il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, allerta i colleghi marsicani e le Istituzioni a tutti i livelli per vigilare sull’intempestivo passaggio dello stabilimento marsicano alla società tedesca, (servito in piena elezione per il rinnovo del governo), affinché il nuovo corso sia “all’insegna del rilancio del sito e della salvaguardia dell’intera forza lavoro”. Sul pre-accordo siglato tra la Multinazionale Usa e l’azienda tedesca, che dovrebbe concretizzarsi entro la primavera, Di Pangrazio sollecita il Ministero dello Sviluppo Economico a riaprire il tavolo della vertenza, per fare immediata chiarezza sull’operazione, a partire da: situazione economica della Lfoundry, composizione societaria, (ovvero se l’azienda tedesca prenderà le redini del sito da sola oppure se nascerà una nuova società in sinergia con parte del management Micron) e sostegno concreto della multinazionale Usa per “liberarsi” del sito produttivo di Avezzano.
“Micron”, sottolinea Di Pangrazio, “non può sfilarsi dalla partita assicurando qualche anno di commesse di Aptina, ma deve essere garante, insieme al Governo, della nuova formula societaria e della validità e sostenibilità economica di un piano industriale a lungo termine”. In quest’ottica, un sostegno al comparto della micro-elettronica, quindi anche alla nuova azienda, può arrivare dal tavolo di settore aperto dal Ministero dello Sviluppo Economico nelle scorse settimane (su pressing congiunto istituzioni locali-sindacati), dove Governo, federazione Anie, sindacati e imprese hanno avviato l’analisi su punti di forza e criticità, per identificare le misure di sostegno industriale e favorire processi di riorganizzazione e sviluppo delle multinazionali presenti nel nostro Paese. Obiettivo: farle competere al meglio sui mercati e creare occupazione. “E’ quella la strada maestra”, conclude il sindaco, “per individuare una strategia di sostegno industriale al comparto dei semiconduttori e al futuro del sito e dei dipendenti di Avezzano”.


26 Febbraio 2013

Categoria : Economia
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