L’approdo dei desideri: come per altre incompiute, nessuno pagherà


Francavilla – (di Stefano Leone – foto Massimo Leone) – LA STORIA VA AVANTI DAL 2007 E NEL 2009 SI E’ INSABBIATA PER SEMPRE – UN MARE DI SOLDI GETTATI VIA E GLI IMBARAZZATI SILENZI DI TUTTI I COMPLICI PALESI E OCCULTI – Dietro al porto di Francavilla, ancora tanti dubbi e misteri. Il piccolo approdo, vide la luce iniziale nel 2007, poi sequestrato il 20 ottobre del 2009 e da allora mai più finito. Per i cittadini, che hanno il coraggio di piantare l’ombrellone nella sabbia della spiaggia accanto, è un po’ come la Salerno-Reggio Calabria.
Ci sono personaggi, Enti, Amministrazioni coinvolti nell’affare del porto di Francavilla al Mare e ce ne occuperemo ancora. Anche per capire che sviluppi e novità ci sono nel fatto. Nel frattempo, un’altra stagione balneare si sta pian piano impadronendo del tempo e, “l’incompiuta” è ancora li, silente e malinconica a testimoniare quanto l’incuria, lo sperpero e l’agire con spregiudicato azzardo porti a spendere danaro pubblico come fosse “ghiande per maiali”. Questa mattina, domenica primaverile con aria tersa e pulita, luce riflessa e luminosa, le persone non hanno fatto mancare la presenza su quel tratto di lungomare. Bici, pattini, a piedi e di corsa, la gente passa e quasi non si cura più, del fatto che a pochi metri, al di la di un elegante e pulito muretto che separa la sabbia dal marciapiede, c’è quell’incompiuta. Una vergogna che sarebbe doveroso qualcuno spiegasse ai cittadini che lo hanno pagato. Ma nessuno dirà mai nulla a nessuno. Questa è l’unica cosa certa. Intanto, un’altra cosa certa: le foto della vergogna.


29 Aprile 2013

Categoria : Cronaca
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