Francavillage, politica fumosa


Francavilla – Il consigliere comunale e provinciale Franco Moroni scrive: “Siamo alle solite, la solita politica fumosa, mediatica, avente il fine di distogliere le vere problematiche e carenze di questa Amministrazione. Chiariamo, ben venga Francavillage e penso sia anche utile per ridare uno slancio a questa nostra cittadina che dopo due anni di amministrazione Luciani vive ancora nel sonnifero.
Ma far passare mediaticamente come una propria idea, un’operazione copiata dal passato ideata dal “mitico” Vincenzo Olivieri con l’amministrazione di Francavilla del 1996 è troppo. Ho ancora locandine e articoli del periodo e si chiamava FancyVillage, un buon progetto mirato al “villaggio urbano diffuso”. (vedi immagine)
Partendo dal presupposto che era più onesto dire semplicemente la verità, cioè aver rispolverato un’idea del passato, questa operazione mette in evidenza la disarmante incapacità di questa amministrazione di attuare idee turistiche programmatiche in un ottica di marketing moderno e innovativo che porga Francavilla al centro dell’attenzione.
E’ la solita e vecchia attuazione della politica mediatica atta nel distogliere l’incapacità amministrativa di risolvere le problematiche della città.
Le uniche cose reali prodotte sono state:
- Meno Ambiente non avendo voluto mediare applicando “l’equazione” di nuovo arredo urbano integrato alla tutela del verde esistente, che ha portato al deturpamento di un viale che non è più un viale con il taglio di 55 tigli. La presa in carico di un parco privato (Parco Mezzanotte) che ci costerà per renderlo fruibile 40mila euro e che dopo due anni dovrà e verrà restituito alla proprietà pulito e messo a nuovo.
- Meno Lavori Pubblici con un manto stradale e la pubblica illuminazione in pessimo stato, come la totale assenza di manutenzione dei sottoservizi quali la linea di raccolta delle acque piovane.
- Meno Urbanistica con il via libera ad aumenti di volumetria e cementificazione, con il via libera dei cambi d’uso da alberghi ad abitazioni.
- Meno Turismo con la mancanza di programmatiche turistica in un ottica di marketing moderno e innovativo, con i lavori del Porto Turistico ancora bloccati, con il non “riprendersi” la Mostra Mercato del Fiore e il Premio Cicognini.
- Più tasse con l’applicazione degli indici al massimo per l’IMU e la richiesta di nuove tasse.
Spero che ci siano meno azioni mediatiche e più fatti nella logica della verità e nel dare a “Cesare ciò che è di Cesare”.


06 Giugno 2013

Categoria : Cronaca
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