Attenti allo stramonio, fa brutti scherzi


Celano – La natura nasconde (ma mica tanto, almeno in questo caso) i suoi inganni e i suoi “trucchi” anche nelle erbe più comuni e spontanee, che crescono tra i sassi, vicino ai muri, lungo le strade secondarie. E’ il caso dello stramonio, che due persone di Celano (padre e figlio) hanno imparato a loro spese a conoscere. L’anziano è stato ricoverato, il giovane dimesso dopo la disintossicazione. I due hanno ingerito stramonio, un’erba scambiata per cime di rapa, e in effetti cresciuta nascosta tra le innocenti verzure delle cime. Lo stramonio, si legge in Wikipedia, cresce e fiorisce tra luglio e il primo autunno, ed è dovunque: lo chiamavano erba del diavolo, era ben noto anche nei secoli scorsi. Forti e sgradevoli i suoi effetti: malessere, difficoltà respiratorie, allucinazioni. Se ne può in alcuni casi anche morire.
La morale della storia? Guardarsi dal raccogliere e mangiare piante che non si conoscono molto bene, perché non solo i funghi velenosi mandano agli “alberi pizzuti”: anche molte altre piante presenti attorno a noi, e dall’apparenza – come lo stramonio – innocente, con le sue “noci pungenti”, i fiori chiusi durante il giorno.


25 Luglio 2014

Categoria : Cronaca
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