Successo di rilevanza mondiale dei ricercatori di Biotecnologie dell’Aquila


L’Aquila – Eccezionale risultato raggiunto da un gruppo di ricercatori dell’Università degli Studi dell’Aquila della Facoltà di Biotecnologie sull’ effetto dello zafferano nei pazienti affetti da degenerazione maculare della retina legata all’età, DMLE. La ricerca, coordinata dalla professoressa Silvia Bisti e portata avanti per anni nei laboratori di biotecnologie dalla ricercatrice Rita Maccarone, è il risultato della collaborazione del gruppo di lavoro dell’Aquila con i ricercatori dell’Università di Sydney, guidati dal professore Jonathan Stone e con i ricercatori della Università Cattolica di Roma guidati dal prof. Benedetto Falsini. Grande risalto è stato dato ai risultati della ricerca dai media australiani ed inglesi per il fatto che, ora, molte persone anziane potranno evitare o almeno ritardare i processi degenerativi della vista. La ricerca è stata possibile grazie alla determinazione del gruppo di lavoro che è riuscuta a portare avanti il progetto sullo zafferano con tanti sacrifici trovando i finanziamenti necessari al di fuori del territorio aquilano. Si indicano alcune testate giornalistiche di livello internazionale che nei giorni scorsi hanno evidenziato la scoperta : telegraph.co.uk ; Mail Online ;   Times of India ; University of Sidney ;  Malaysia Sun .


16 Febbraio 2010

Categoria : Scienze
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