Lucciole? Per loro aree appartate


Controguerra – Non una pervicace quanto inutile persecuzione di “lucciole” e loro clienti, bensì un esercizio della prostituzione (che in fondo è una libera scelta) moderato e non offensivo per i cittadini. Che, spesso, sono moralisti fin nel midollo… Tutti dimenticano, forse, che la prostituzione è antica quanto l’uomo ed esiste, tollerata senza ipocrisie, in tanti civilissimi paesi, a cominciare dall’Olanda. Il sindaco di Controguerra Mauro Giovanni Scarpantonio dice si’ alle aree riservate alle prostitute. D’accordo con lui per il cosiddetto “zoning” e’ anche l’associazione On The road di Martinsicuro che apre alla discussione per l’individuazione di luoghi appartati nei comuni che si affacciano lungo la Bonifica del Tronto, quelli cioe’ di Ancarano, Controguerra, Sant’Egidio alla Vibrata, Martinsicuro e Colonnella. Scarpantonio si e’ detto disponibile a riunire intorno ad un tavolo i colleghi sindaci per eliminare dalla strada il fenomeno, valutando la possibilita’ di trasferire l’esercizio del meretricio in zone appartate, lontano dagli occhi della gente. Proprio Scarpantonio, il sindaco sceriffo che per primo in provincia di Teramo, quasi tre anni, firmo’ l’ordinanza di divieto di contrattazione di prestazioni sessuali sul territorio comunale, elevando decine di contravvenzioni pensa ad una “zona franca” lungo gli oltre 10 chilometri di Bonifica. Vincenzo Castelli, presidente di On the Road afferma: “La nostra opinione e’ che interventi di urbanistica sociale e di mediazione dei conflitti siano possibili sul nostro territorio.
Per esempio, andra’ considerata la strutturazione dello zoning, non come una mera ghettizzazione dei luoghi in cui ci si prostituisce, ma come gestione e organizzazione intelligente degli spazi urbani in un’ottica di creazione di sicurezza della comunita’ locale e della tutela dei diritti dei cittadini. Potrebbe essere un utile strumento di governance territoriale da parte di forze dell’ordine, degli enti locali e delle associazioni no profit oltre che di tutela delle stesse prostitute (che oltre ad essere molto spesso vittime di tratta, subiscono frequenti violenze e costanti prevaricazioni)”. (Nelle immagini: una prostituta moderne e una antichissima in un affresco archeologico: ha circa 2.000 anni…)


10 Maggio 2010

Categoria : Cronaca
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