D’Ercole:”Porta santa? Motivi di sicurezza”


L’Aquila – Mons.Giovanni D’Ercole ha così risposto ad Anna Lucia Bonanni, di cui ieri abbiamo pubblicato una lettera in cui si esprimeva stupore per l’attraversamento della Porta Santa di Collemaggio concesso al sottosegretario Bertolaso. Che evidentemente non è passato inosservato. Ecco cosa scrive mons. D’Ercole: “Carissima Prof.ssa Anna Lucia, innanzitutto mi permetta di ringraziarla di vero cuore per aver scritto la lettera. La ringrazio, quindi, per la fiducia che ha riposto in me e la volontà di dialogare che dimostra scrivendo al sottoscritto. Riguardo alle Autorità intervenute, posso solo augurarmi che tutto venga fatto sempre per il bene della nostra città e della nostra gente e non per altri fini.
Certamente, come lei afferma, il dissenso è un diritto di tutti. Il dissenso non è altro che un dialogo impossibile, a volte dettato da forte emotività. Il dissenso, se diventa dialogo, può far arrivare anche a una soluzione dei problemi invece diventa pericoloso se rimane solo violenza gridata.
L’Aquila corre il rischio di essere paralizzata dalle tensioni, rallentando la ricostruzione e dando l’immagine di un popolo litigioso con la conseguenza di essere abbandonato da tutti.
Sul passaggio di alcune Autorità attraverso la Porta Santa, mi preme ricordare che la Basilica di S. Maria di Collemaggio è di proprietà del Comune dell’Aquila e la decisione di utilizzare la Porta Santa è stata presa dalle Autorità di Polizia per motivi di ordine pubblico. E’ chiaro, però, che la Porta Santa ha un’altra funzione che deve essere necessariamente rispettata e auspico che in futuro possa essere sempre così.
Fra poco celebreremo di nuovo la Perdonanza di S. Celestino V. Perdonanza vuol dire riconciliazione, pacificazione. Vorrei che tutti noi il 28 agosto prossimo passassimo attraverso la Porta Santa con l’intenzione di restituire alla nostra Città quella serenità necessaria per ricostruirla.
Come Vescovo Ausiliare, infine, sento di dirle che la “mia” Chiesa è la stessa di quel Gesù Cristo di cui lei parla.
Certamente mi rendo conto che anche noi cristiani dobbiamo rivedere alcune cose; sappia, però, che le critiche rivolte personalmente a me e alla Chiesa, sono ben accette e diventano uno stimolo per servire meglio la società.
Penso anche che tante polemiche e tanta acredine nei confronti della Chiesa aquilana nascono da alcuni pregiudizi.
Pertanto rinnovo la mia disponibilità al dialogo ( se vuole anche sul mio blog: blog.laquila.chiesacattolica.it) per sciogliere tutti i nodi che ci sono nel rapporto tra la Chiesa e la nostra Città riconoscendo, quando necessario, anche le nostre responsabilità e mancanze.
Nel salutarla voglio ancora ringraziarla per aver iniziato questo dialogo che auspico possa essere sempre dai toni pacati e nella verità”.
+ Giovanni, Vescovo
(Nella foto mons. Giovanni D’Ercole)


12 Giugno 2010

Categoria : Cronaca
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