Quartiere Bankitalia, TAR ordina documenti che il Comune si rifiuta di produrre


L’Aquila – Il TAR dell’Aquila ha nuovamente ordinato al vice commissario per la ricostruzione, il sindaco Massimo Cialente, di esibire i documenti tecnici relativi al quartiere Banca d’Italia. Nel contempo, ha ribadito nei confronti di una famiglia inquilina del quartiere il diritto di mantenere la casa antisismica a suo tempo assegnatale. E che il Comune voleva per forza toglierle. Una vicenda complicata, che dura da qualche mese. Riassumiamola, perchè pare nascondere degli aspetti poco comprensibili. Da alcuni mesi il Comune ha sottratto alla zona rossa una parte del quartiere, quella lungo via Marrucini, ritenendola abitabile, e agli inquilini la Banca ha imposto di rientrare negli appartamenti e di pagare gli affitti, pena ola perdita delle locazioni. La zona è stata sottoposta a lunghi lavori, e protetta da un tunnel di legno e acciaio che dovrebbe protessere i passanti da possibili crolli di edifici di fronte al palazzo della Banca in via Marrucini. Si è sempre parlato di parziale agibilità, ma la parte finale dell’edificio è sicuramente a forte rischio, e classificata E. La domanda è: si può abitare in un edificio che fa corpo unico e in parte eè classificato E? Si può abitare tra edifici cadenti, tutti E o F, lungo una strada senza uscita?
Una delle famiglie ha ritenuto che ciò non sia possibile e quando il Comune ha tentato di toglierle la casa antisimica, ha fatto rcirso al TAR, che le ha dato ragione, grazie alla valida scelta di comportamento curata dallo stuidio legale Valentini. Nel ribadire il diritto della famiglia di restare nella casa del Progetto, a Sassa, il TAR ha anche ordinato al Comune di esibire i documenti tecnici in base ai quali via dei Marrucini sarebbe abitabile. Il Comune non ha ottemperato. Oggi il TAR ha ribadito la decisione ed ha nuovamente ordinato al Comune di esibire i documenti. Per non averlo ancora fatto, ci sarebbe da chiedere di personalmente risponderà di fronte al giudice. Che si è riservato ancora 50 giorni per decidere definitivamente. C’è qualcosa di poco chiaro, in questo rifiuto di esibire documentazioni che ogni inquilino avrebbe diritto da conoscere. I rifiuti generano sempre sospetti. Anche in questo caso.
(Nella foto il tunnel in via Marrucini)


01 Luglio 2010

Categoria : Cronaca
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