Mostre d’arte a Fossacesia


Fossacesia- L’Associazione culturale “Lo Scrigno” di Fossacesia, in stretta collaborazione e con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Fossacesia e dell’amministrazione provinciale di Chieti, organizza, per i giorni 10 luglio-22 agosto,dalle ore 18 all 21, presso il palazzo municipale di Fossacesia, una proposta culturale che comprende quattro particolari mostre d’arte, curate da Lino Alviani.
“Invenzione, trasgressione, semplificazione” è il titolo della proposta di Giorgio Rigon, maestro della fotografia italiana, che si occupa di fotografia e di estetica, studia i processi della comunicazione visiva, con particolare riguardo alle esperienze delle avanguardie artistiche.
Ama definirsi un artigiano della camera oscura, e il suo soggetto di affezione è la figura femminile, con particolare riguardo al muto linguaggio della gestualità ed ai segni minimali con i quali la donna manifesta il proprio essere, anche attraverso gli artifici dell’abbigliamento.
“Seven”, i sette vizi capitali, è il secondo progetto che, dopo avere iniziato il suo percorso presso la pinacoteca patiniana di Castel di Sangro, approda a Fossacesia, arricchita da nuove proposte di enogastronomia della cantina sociale Sangro.
Diceva Aristotele che gli “abiti del male” sono al pari delle virtù perché derivano dalla ripetizione di azioni che formano nel soggetto che le compie una sorta di “abito” che lo inclina in una certa dimensione: ed è proprio questo il fil rouge che è stato seguito per raggiungere un percorso sensoriale nel vizio con le opere degli artisti che sono stati invitati per la realizzazione di questo progetto: Eugenia Serafini e Carlo Alari (accidia), Paola Babini e Nunzio Scibilia (avarizia), Marisa Korzeniecki e Gabriele Di Labio (gola), Rossella Piergallini e Simone Zaccagnini (invidia), Lidia Bachis e Franco Bellardi (ira), Mandra Cerrone e Massimiliano Orlandoni (lussuria), Valeria Troja e Riccardo Righini (superbia).
Le sette vignette di passepartoutci portano ad entrare in tutti i vizi.
A completare la proposta espositiva, due Totem di Paolo Spoltore indicheranno l’entrata della Mostra.

“Duetto d’artista” è uno strano connubio tra due artisti di diversissima cifra espressiva: Annunziata Scipione, la cui peculiarità è data tutta dal suo essere stata ed essere contadina, per opportunità di vita e per mentalità, significativa nel raccontare le sue esperienze di vita vissuta con innocenza e con ingenuità: i riti delle stagioni, il taglio del fieno, la potatura degli ulivi, i taglialegna, la primavera, l’inverno, la raccolta dell’uva, e quant’altro si possa immaginare di questo mondo in via di estinzione, e Lino Alviani, che estrinseca nella sua arte ormai da anni un discorso che ci riporta ad interpretazioni di filosofie orientali zen, con l’intento di prefigurare un mondo nuovo, o se si preferisce un mondo poeticamente rinnovato che si serve dell’ordinamento ideale e linguistico della cultura orientale che, come sappiamo fa del mistero il punto cardine del pensiero filosofico.
Questa mostra, la cui inaugurazione è prevista per giovedì 22 luglio alle ore 18 con la presenza del rinomato chef Niko Romito (che presenterà il suo libro “Semplicità Reale), si terrà presso i locali della scuola materna e rimarrà aperta fino al 22 agosto nei giorni di giovedì, venerdi, sabato e domenica dalle ore 18 alle 21.


05 Luglio 2010

Categoria : Cultura
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