Caldo, qualche ora di respiro


Pescara – “Soltanto” 32 gradi, questa mattina, dal grande termometro digitale di Piazza Salotto: qualche ora di respiro, dovuta anche a venti dal Nord che raggiungono la costa adriatica e attenuano la sensazione dovuta all’afa e all’umidità atmosferica. L’aria meno calda del Nord ha rimosso la cappa bollente che da dieci giorni grava sull’Abruzzo, con punte altissime di oltre 40 gradi. Se dovesse durare, dicono i soliti esperti, questo luglio potrebbe collocarsi tra i più caldi della storia moderna. Ma così non è, secondo altri, perchè nel 1993 si ebbero picchi di calore ancora più alti. E così anche nel 2003. Ma cosa cambia? Il caldo c’è e c’è stato, e probabilmente tornerà nei prossimi giorni. Intanto per oggi sono previste persino delle precipitazioni in quasi tutto l’Abruzzo, meno la zona teramana interna e costiera. La temperatura alta qualche beneficio lo porta, soprattutto nelle tasche riarse e assetate di guadagni degli operatori turistici: la stagione, che dovrebbe essere al culmine, pare sia debole e insoddisfacente. Oggi invece tutti al mare, città costiere deserte e abbagliate dal Sole. Decisamente meno calda l’aria anche nell’interno, dove le minime nelle prossime 24 ore dovrebbero scendere dopo tanti giorni sotto i venti gradi: buoni per dormire in pace, finalmente senza climatizzatori spinti a tutta forza.
C’è invece chi al letto preferisce risse e manette: è’ il caso di un napoletano di 28 anni che, respinto dai buttafuori di un locale a Montesilvano (era palesemente ubriaco) ha fatto il diavolo a quattro e impugnato anche frammenti di vetro tagliente per farla pagare a chi lo contrastava. Naturalmente, è finita male: per lui.


18 Luglio 2010

Categoria : Cronaca
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