Dirigenti, il sindaco vuole vederci chiaro


Chieti – Stop, almeno per il momento, ai bandi di selezione per la copertura dei tre posti vacanti da dirigente comunale. Il sindaco Umberto Di Primio vuole vederci chiaro ed ha revocato le delibere di giunta per valutare con piu’ attenzione la possibilità di risparmiare e “l’opportunita’ di procedere alle selezioni interne per il conferimento degli incarichi, a tempo determinato, per posti da dirigente dei settori Affari Generali, Lavori Pubblici, Cultura-sport-turismo-attivita’ produttive”. Per l’opposizione di centro sinistra si trattava di avvisi di selezione totalmente illegali. I consiglieri di minoranza hanno infatti presentato lo scorso 18 agosto un esposto allo stesso sindaco, al segretario generale, ai revisori dei conti e per conoscenza alla Corte dei Conti. “Il buon senso ha prevalso – ha detto questa mattina nel corso di una conferenza stampa l’ex sindaco Francesco Ricci -. Dopo l’esposto, se non avessero bloccato le delibere, sarebbero sorti problemi anche di natura penale. Abbiamo quindi salvato per l’ennesima volta la giunta e il sindaco”. La selezione interna per la copertura dei tre posti dirigenziali, ha spiegato Ricci, e’ in contrasto con il decreto Brunetta che consente il conferimento degli incarichi nel limite dell’8% della dotazione organica. Si preannuncia intanto per lunedi’ prossimo un consiglio comunale rovente, con le opposizioni che presenteranno una pregiudiziale sulla delibera di giunta del 27 luglio sulla previsione della dotazione organica del personale. “La delibera – ha detto ancora Ricci – presenta macroscopici errori di calcolo. Non e’ dato conoscere l’esatta dotazione organica dell’ente, del personale impiegato nei singoli programmi che e’ elemento imprescindibile ai fini della misurazione del raggiungimento degli obiettivi. Le spese del personale sono spese fisse che investono il bilancio pluriennale e c’e’ stato un impegno del sindaco a non prevedere spese fisse prima di una valutazione attenta degli effetti della manovra finanziaria sul bilancio del comune”. Per Riccardo Di Gregorio “il sindaco e il suo vice fanno solo politiche clientelari e di favore a chi ha fatto campagna elettorale. Ne e’ una prova la mattanza di persone secondo loro del centro sinistra che si sta consumando in Teate Servizi”. Il giudizio politico e’ affidato a Enrico Iacobitti. “Quella di Di Primio – dice – e’ una maggioranza numerica senza alcun peso politico. Il cavallo di battaglia del sindaco, ovvero il lavoro, e’ un tema totalmente evaso. Resta solo molta propaganda per soddisfare gli appetiti clientelari ma, per assenza di controllo, manca poi di legittimita’. E cosi’ Chieti continua a dare voti al centro destra senza averne un ritorno”.


21 Agosto 2010

Categoria : Cronaca
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