Patrimonio artistico, un lavoro straordinario


L’Aquila – IL SINDACO ELOGIA L’ASSESSORE PLACIDI (nella foto) - Diciotto iniziative e l’approvazione del piano da 83 milioni di euro per il recupero della parte più consistente del cospicuo patrimonio artistico dell’Aquila hanno caratterizzato l’attività dell’assessorato alla Ricostruzione dei Beni culturali dopo il terremoto del 6 aprile dello scorso anno. “Allo stesso assessorato e alla struttura dell’assessore Vladimiro Placidi – ha dichiarato il sindaco Massimo Cialente – vanno le congratulazioni per aver allestito questi programmi, in condizioni spesso difficilissime e tenendo conto dei gravissimi danni riportati dagli edifici comunali, come del resto accaduto per quasi tutti gli immobili pubblici, in particolare nel centro storico. Un ringraziamento sentito va inoltre a tutti coloro che, attraverso l’assegnazione di fondi, le sottoscrizioni e le donazioni, stanno contribuendo a coprire le spese elevatissime che comportano i lavori di restauro e recupero di questi immobili, che per lo più sono monumenti”.
Tra le operazioni portate a termine dall’amministrazione comunale, spiccano la messa in sicurezza di tutte le opere d’arte di proprietà dell’ente, con la relativa schedatura, e la firma di quattro accordi di programma con il vice commissario per i beni culturali, Luciano Marchetti, per il restauro del Forte Spagnolo, di Porta Napoli, la messa in sicurezza della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, e per la riparazione completa del teatro comunale. In quest’ultimo caso, il progetto di restauro è già stato avviato con le somme messe a disposizione dal commissario alla ricostruzione e con quelle ottenute grazie alle donazioni di Bruno Vespa, che ha raccolto dei fondi tramite la sua trasmissione “Porta a Porta”, e dell’associazione “Cavalieri del lavoro”. Inoltre, il Comune ha già predisposto un progetto per il teatro, finalizzato alla richiesta di fondi Arcus.
Tra le altre azioni condotte dall’assessorato, l’analisi completa e la relativa schedatura di tutti i 263 immobili di proprietà del Comune, per una stima di danni pari a circa 283 milioni di euro. E’ stato inoltre portato a termine il restauro della Fontana delle 99 Cannelle, a cura del Fai e in accordo con la Municipalità. Da segnalare anche gli accordi di programma con l’università di Firenze e l’Accademia delle Belle arti dell’Aquila per gli studi e le indagini sugli aspetti della qualità e delle malte e del cromatismo originario negli edifici storici, per definire le linee guida del restauro; con la Federcasse e la Bcc di Roma per i fondi per il restauro di Palazzo Margherita; con la direzione regionale dei Beni culturali per la concessione in comodato d’uso gratuito del complesso mattatoio di Borgo Rivera per la ricollocazione del museo nazionale d’Abruzzo, il cui ambito è stato interessato da un concorso per la progettazione di una struttura polivalente; con l’università dell’Aquila per la pre progettazione del restauro del patrimonio comunale di interesse storico-monumentale. Iniziativa, quest’ultima, già avviata sulla scuola De Amicis. Tra gli altri programmi, il piano degli interventi idrogeologici, finanziato dal commissario delegato Gianni Chiodi, per interventi all’altezza di ponte Belvedere, lungo la via Mariana, alle sorgenti del Chiarino e nell’area del parcheggio di Collemaggio e il contributo economico e la collaborazione scientifica per la schedatura del danno monumentale alle chiese che si trovano nel territorio comunale, a cura di Monsignor Orlando Antonini.
Per quanto riguarda il piano degli interventi da 83 milioni di euro sugli edifici di proprietà del Comune, approvato dal commissario Chiodi, le opere saranno condotte sul complesso del cinema Massimo, sull’ex palazzo del littorio di Via Sassa (già sede dell’assessorato alle Opere pubbliche), sull’ex monastero di Santa Caterina da Siena di via Sassa, sul teatro San Filippo, sull’ex convento di Santa Teresa di via Roma, su palazzo Margherita, su casa Signorini Corsi, al teatro comunale, al ridotto del teatro e all’ex liceo scientifico di via Maiella, dove già prima del terremoto erano in corso i lavori per la realizzazione dei nuovi uffici comunali.


22 Dicembre 2010

Categoria : Cultura
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