Delitto Marzano, attesi riscontri RIS


Castel di Sangro – “Siamo in attesa dell’esame da parte del Ris di Roma delle macchie di sangue trovate sul cappello, sulla giacca e sulle scarpe del mio assistito. Alla luce di questo e in relazione all’esito negativo dato dal confronto dattiloscopico, chiedero’ che il mio cliente venga prosciolto da ogni accusa”. Lo riferisce all’Agi l’avvocato Alberto Paolini del foro di Sulmona, difensore di fiducia del cinquantenne di Castel di Sangro, iscritto nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Sulmona con l’accusa di omicidio aggravato a scopo di rapina di Neldes Marzano, 83 anni, foto, trovata morta in casa da suo nipote domenica mattina, riversa in terra e poi si sapra’ dall’autopsia morta per un importante trauma cranico. A mettere in collegamento l’indagato e la morte dell’anziana sarebbe stata la testimonianza di un abitante di Castel di Sangro, che lo avrebbe visto aggirarsi nel pomeriggio di venerdi’ nei pressi dell’abitazione della stessa. L’uomo, giovedi’ scorso, si era allontanato da casa, dove vive con moglie e un figlio, trasferendosi in quella di sua madre sempre a Castel di Sangro, fino alle 11 circa di sabato, quando ha preso l’autobus per raggiungere un albergo a Isernia, dove poi e’ stato prelevato alle 15 di lunedi’ dai Carabinieri di Castel di Sangro. Giunto in caserma e’ stato interrogato tra le 22 e le 3 e mezza del mattino di lunedi’, in presenza del suo legale e’ stata effettuata la perquisizione corporale e posti sotto sequestro gli indumenti dove sono presenti macchie di sangue, poi e’ stato riaccompagnato a casa. L’uomo, tuttavia, non e’ mai stato sottoposto a fermo, visto anche l’esito negativo del confronto dattiloscopico giunto poco prima del termine dell’interrogatorio ed effettuato dalla sezione Investigazione dei Carabinieri dell’Aquila. Al momento non esiste nessun provvedimento restrittivo “Tranne il consiglio di non allontanarsi da casa”, come riferisce l’avvocato Alberto Paolini. I funerali di Neldes Marzano si sono tenuti questa mattina nella chiesa madre di Castel di Sangro. Il cordoglio espresso dai suoi concittadini e’ misto alla paura che un fatto simile possa ripetersi.


09 Febbraio 2011

Categoria : Cronaca
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