Ebbrezza a lavoro, accordo con Provincia


Lanciano – Il Presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio ed il Presidente del Tribunale di Lanciano, Dott. Ciro Riviezzo, stamane presso il Palazzo di Giustizia di Lanciano hanno sottoscritto e presentato la convenzione per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità da parte dei condannati per il reato di “Guida in stato di ebbrezza”. Hanno partecipato alla presentazione della convenzione il consigliere provinciale Avv. Paolo Sisti che ha promosso e curato l’iniziativa, il Procuratore della Repubblica di Lanciano Dott. Ruggiero Dicuonzo ed il Presidente della Camera Penale degli Avvocati di Lanciano, Avv. Alessandro Troilo.
“Con recente modifica dell’art.186 del Codice della Strada – dichiara il consigliere Paolo Sisti- è stata introdotta la possibilità, per coloro che vengono condannati per guida in stato di ebbrezza, di sostituire la pena detentiva e pecuniaria con il lavoro di pubblica utilità, consistente nella prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività da svolgere, in via prioritaria nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni o presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato, o presso i centri specializzati di lotta alle dipendenze.
I vantaggi del lavoro di pubblica utilità – continua Sisti- sono molteplici, sia per il condannato, che in tal modo potrà usufruire di circostanze premiali quali l’estinzione del reato, la revoca della confisca dell’autovettura ed il dimezzamento del periodo di sospensione della patente; sia per l’Ente che potrà utilizzare gratuitamente tali persone per lo svolgimento di tutte quelle attività che riterrà opportune (così come previsto dall’art. 1 D.M. 26.03.2001).”
“La sottoscrizione della convenzione- conclude Sisti- consentirà al Tribunale di Lanciano di applicare con sentenza il lavoro di pubblica utilità, in sostituzione della pena detentiva e/o pecuniaria”

“Si tratta di un’iniziativa di grande valenza –dichiara il Presidente Enrico Di Giuseppantonio- che consente di attribuire alla pena, non soltanto una funzione afflittiva, ma anche rieducativa, così come sancito dalla nostra Carta Costituzionale. Stamane abbiamo sottoscritto un’apposita convenzione con il Presidente del Tribunale di Lanciano, Dott. Ciro Riviezzo, che ringrazio per la sensibilità e la disponibilità dimostrata verso un’iniziativa che tende alla vera rieducazione del condannato. Nelle prossime settimane sottoscriveremo la convenzione anche con i Tribunali di Chieti e di Vasto, che hanno già manifestato il loro assenso.”
“I condannati per guida in stato di ebbrezza potranno rendersi socialmente utili, -precisa Di Giuseppantonio- svolgendo le seguenti attività lavorative presso la Provincia: attività di supporto alla squadra operai provinciali nel servizio di viabilità, spazzamento strade, pulizia piazze, pulizia di aree verdi e nel servizio di manutenzione immobili (scuole); attività di supporto nell’organizzazione di manifestazioni pubbliche nel periodo estivo ed invernale; attività di supporto nella promozione culturale e turistica della Provincia; attività di supporto nei progetti di promozione delle politiche sociali e di tutela ambientale.”
“Le Istituzioni hanno l’obbligo di individuare strumenti concreti per consentire, a chi ha sbagliato, di intraprendere un percorso di effettivo recupero sociale. Molti Comuni della Provincia di Chieti –conclude Di Giuseppantonio- stanno accogliendo il mio invito ad aderire a questa iniziativa dalla grande valenza sociale, al punto che questa mattina la convenzione è stata sottoscritta anche dall’Ente d’Ambito Sociale Sangro 21, che comprende 17 comuni, rappresentata dal Presidente Arturo Scopino.”


07 Aprile 2011

Categoria : Cronaca
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