“Responsabili, ma di che cosa?”


Spoltore – Riceviamo da PRC: “A Spoltore continua il teatro dell’assurdo. I cittadini che vigilano e che non sono insensibili ai mali di Spoltore, plaudono ad un atto di vera trasparenza: finalmente a Spoltore si conoscono i nomi e i cognomi dei “responsabili”. Responsabili di cosa? Responsabili sicuramente di non aver attuato il programma elettorale presentato ai cittadini.
Visto che ora sono stati individuati i “responsabili” manca un ultimo anello al disvelarsi di chi è il piccolo Berlusconi del luogo. Ci auguriamo che presto ciò venga reso noto in maniera che i cittadini stessi possano capire.
Manca poco più di un anno alla fine del mandato amministrativo e stiamo ancora aspettando che i punti programmatici elaborati e proposti in campagna elettorale siano attuati. La maggioranza che attualmente governa Spoltore non è quella eletta dai cittadini nel 2007. Pertanto non deve sorprenderci l’incapacità di un governo illegittimo che vede sedere fianco a fianco consiglieri e assessori di schieramenti politici contrapposti all’origine. Il programma con cui si partecipa alla competizione elettorale non è una favola da raccontare ma un documento su cui i cittadini esprimono il voto e a cui gli eletti devono far riferimento durante il loro mandato da amministratori. Come si possono conciliare due proposte politico-programmatiche così differenti? Quali sono gli interessi e le prospettive che accomunano appartenenti a Sinistra Ecologia e Libertà e PdL? I cittadini si sono resi conto che i trasformismi e i rimpasti non operavano nel senso del bene pubblico ma perseguivano obiettivi diversi, quanto meno opinabili, non derivanti da un programma iniziale condiviso dalle rispettive coalizioni.
Visto che c’è chi si autodefinisce “responsabile” noi del PRC potremmo definirci “coerenti”. Tutti ricordano che, nonostante avessimo creato un cartello elettorale che ha contribuito a far eleggere consiglieri e Sindaco, nostro malgrado, siamo usciti dalla maggioranza con un atto di coerenza politica, dato che la resistenza da parte del Sindaco e della Giunta all’attuazione dei punti programmatici era diventata insostenibile. Le nostre proposte, continue e dettagliate, sono sempre cadute nel dimenticatoio.
Noi continuiamo a chiedere: che fine ha fatto il piano di sviluppo urbanistico che programmammo? E il piano di gestione dei rifiuti che permetteva oltre alla realizzazione di una concreta raccolta differenziata anche il risparmio per i cittadini sulla tassa invece di farla lievitare? Il piano sulla viabilità? La piscina comunale? Gli interventi sul Mammuth, il Convento, il Castello e la ex Casa Comunale, così come il potenziamento della Biblioteca comunale, che fine hanno fatto? Tanti altri interrogativi stimolano la nostra curiosità e non solo la nostra ma anche quella dei cittadini che si sono sentiti traditi da coloro che oggi siedono in Consiglio e in Giunta.
I 20 “responsabili” che hanno sottoscritto il documento politico apparso sulla stampa nei giorni scorsi hanno senz’altro contribuito, con questo atto, a chiarire le idee dei cittadini e per questo noi gliene siamo grati. Per il futuro le nostre strade saranno senz’altro diverse in quanto noi concepiamo una politica fatta tra partiti e non tra persone che infrangono le regole dettate dalla democrazia. Forse hanno dimenticato (o non lo hanno mai saputo) che la Politica, si fa tra Partiti e non tra persone. Gli interlocutori politici, ci spiace per loro, continuano ad essere sempre e solo i Partiti e non chi rappresenta esclusivamente se stesso o il suo interesse particolare. E allo stato attuale la maggioranza che amministra Spoltore non ha Partito o, se lo ha, non è quello per cui i cittadini hanno espresso il loro voto.


21 Aprile 2011

Categoria : Politica
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