G8: uno scudo aereo sorveglierà il cielo – All’opera elicotteri Agusta HH3F e altri velivoli

L’Aquila – Uno scudo aereo sul modello di quello predisposto per la prima volta in occasione del summit Nato-Russia del 2002 a Pratica di mare, sorveglierà i lavori del G8. Il complesso sistema di difesa aerea verrà messo a punto nei prossimi giorni dall’Aeronautica Militare e prevederà l’emissione di ‘notam’ (disposizioni) per la regolamentazione stretta dello spazio aereo: sarà previsto un cerchio di dimensioni poco ampie nel quale potranno entrare solo gli aerei che trasportano le personalità che prenderanno parte al vertice. Caccia saranno pronti a partire in pochi minuti per intercettare eventuali velivoli non ammessi. Voleranno anche elicotteri HH3F ed aerei MB339, in assetto ‘Slow mover interceptor’ (Smi), in grado cioé di intercettare velivoli che si muovono troppo lentamente per essere efficacemente contrastati dai caccia: alianti, piccoli aerei da turismo, ultraleggeri, deltaplani a motore. Particolare attenzione verrà poi dedicata alle aviosuperfici ed ai campi volo; queste strutture saranno controllate e presidiate per evitare che decollino ultraleggeri, minaccia molto sensibile. Durante una visita del presidente Bush a Roma negli anni scorsi, le misure protettive furono talmente rigorose, da oscurare per alcune ore persino le comunicazioni mediante telefonini cellulari. (CDS)

L’ELICOTTERO HH3F – Durante il G8 si vedranno all’opera una quantità di mezzi aerei. Uno dei più familiari per tutti è l’elicottero HH3F Agusta, fabbricato anche in Italia su licenza della Sikorsky. E’ un grosso velivolo con rotore principale a 5 pale, due potenti motori a turbina da 1500 cavalli, e in versione militare o per la sicurezza (come nel caso del G8) può essere blindato e dotato di armi automatiche mitragliatrici. Tali elicotteri vengono normalmente usati perchè capaci di accogliere equipaggi numerosi e di ospitare verricelli e gru sufficienti per sollevare pesi di centinaia di chili. (GC)