Equitalia, quanto ci costi?


Ofena – (di Dino Rossi, COSPA Abruzzo) – Lettera ai governanti. Soldati a difesa degli esattori più spietati autorizzati dallo Stato? Incredibile come reagisce il Governo agli attacchi di legittima difesa dei cittadini disperati e inascoltati da voi politicanti, nei confronti di “ EQUITALIA”, che in questi ultimi tempi sta mietendo vittime da nord a sud dell’Italia. Il Governo invece di tutelare la sua gente, capire il motivo per cui sono avvenuti questi atti di legittima difesa e non terroristici, il Governo si barrica dietro le forze dell’ordine. È mai possibile che questi politicanti o tecnici a sevizio della politica o viceversa, non si accorgono che questa agenzia di riscossione costa allo stato più di quello che dovrebbe riscuotere dai contribuenti? Pensate che solo negli uffici di Pescara ci sono 90 impiegati, con uffici all’avanguardia e immobili da capogiro. Provate adesso a moltiplicare questo per tutto l’Abruzzo e poi per tutta l’Italia, di sicuro i soldi spesi coprirebbero i debiti dei contribuenti.
Una associazione di riscossione? Io la definirei in un altro modo!! Noi pensiamo, che codesta associazione abbia il sol compito, che è quello di impadronirsi di tutto, con l’aiuto di questi politicanti. Non ci sono altre spiegazioni. Un contribuente che si trova in difficoltà dovuto a motivi non riconducibili a se stesso, che magari pensa di pagare prima una cosa e poi EQUITALIA si ritrova con una mano davanti e l’altra dietro, ossia, con un vero cappio al collo, anzi un cravatta ben stretta. Questa associazione di buon temponi, zitti zitti, con l’aiuto dei governanti, applica interessi insostenibili. Oltre a questo, se non paghi ti pignorano anche i beni e, il povero cittadino o imprenditore è tagliato fuori anche da eventuali finanziamenti. In poche parole, se al cittadino o ad un imprenditore gli venisse in mente di fare un mutuo per pagare EQUITALIA, questo non è possibile, non posso accedere al credito grazie al pignoramento preventivo di EQUITALIA, quindi si trova in un vicolo cieco.
Questi sono i motivi che spingono gli onesti cittadini a prendersela con questi esattori spietati e chi si vergogna si impicca. Caro Monti: questo Lei lo capisce? I suoi tecnici dei miei stivali: lo capiscono? Evidentemente no, dato atto che avete risposto con l’esercito. Questa è dittatura!!! La gente comune, gli imprenditori sono stufi di questa casta politica e siccome non possono assalire il Parlamento per lo spiegamento delle forze dell’ordine, pagate da loro, come i soldati davanti ad EQUITALIA, se la prendono con la coda anziché il capo. Oggi abbiamo un Governo di tecnici, gente che dovrebbe essere preparata, in grado di trovare una soluzione, ma a quanto pare, ancora una volta viene colpito il ceto sociale più onesto: gli imprenditori, che anno dopo anno si sono visti ridurre le possibilità di salvarsi da una crisi economica vecchia di decenni.
Una crisi economica prodotta da una politica scellerata che ha tutelato le banche e gli investitori, non tenendo conto di chi i soldi li ha fatti fruttare con il sudore della fronte. Mentre agli imprenditori gli veniva applicato un tasso elevato per essere riscosso dai risparmiatori ed investitori all’altra barricata e, nel contempo ingrassare le banche. La politica scellerata, cosi facendo ha barrato le porte all’economia del paese. In questa situazione, non è difficile essere pessimisti e aspettarsi il peggio”.


15 Maggio 2012

Categoria : Economia
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