Cospa sospende protesta per Ofena


L’Aquila – La manifestazione di protesta indetta dal Cospa di Dino Rossi per domani, che avrebbe puntato al blocco dei cantieri delle case antisismiche in costruzione nelle periferie aquilane, non si terrà. Almeno per il momento. Il Cospa ha incontrato oggi la questura e le autorità della Protezione civile, e c’è stato un colloquio, a volte teso e dai toni concitati (a Dino Rossi è stato dato dello “scostumato”, ma non la pensano esattamente così le persone che aiuta e per le quali si batte da tempo), e se ne sono sapute alcune interessanti. Per esempio che il Comune di Ofena avrevve rifiutato le case di legno per i suoi terremotati, preferendo edifici cantonieri dell’Anas, della Provincia e dell’Ater da ristutturare per ospitarvi entro poco tempo le persone senza case abitabili. Sono in tutto solo pochi appartamenti, che saranno resi agibili con adeguati interventi. Quando l’emergenza sarà finita, dovranno essere restituiti agli enti di appartenenza, che li riavranno in buone condizioni, comunque assai migliori di quelle attuali. A Ofena c’è chi nota che si tratta di un buon affare… Dino Rossi osserva che altrove edifici del genere sono stati donati ai bisognosi e che la provincia di Trento ha portato nell’Aquilano preziosi contributi e doni di strutture abitabili. Comunque, domani niente cortei e proteste che preoccupavano non poco le autorità e i responsabili dei cantieri, dove ogni giorno è prezioso e anche perdere poche ore significa compromettere il completamento delle case antisismiche.


22 Settembre 2009

Categoria : Cronaca
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