Demolizione di un’incompiuta storica


S.Egidio alla Vibrata – Questa mattina, con oltre mezzo secolo di ritardo, sono iniziati i lavori di abbattimento dello scheletro dell’ex ospedale di Sant’Egidio alla Vibrata, i cui lavori iniziarono nel 1960. Cose che capitano quando si vive all’insegna dell’inefficienza e dello spreco.
Dopo 53 anni, la costruzione appaltata dall’Ente comunale di Assistenza non era stata mai completata, diventando simbolo dello sperpero di denaro pubblico. Storicamente, la struttura dall’Eca passo’ al Comune di Sant’Egidio alla Vibrata, poi fu destinato all’allora Ulss di Sant’Omero che aveva gia’ un ospedale attivo, alla fine il trasferimento della proprieta’ passo’ alla Asl di Teramo. Il primo stralcio dei lavori costo’, nel 1960, 20 milioni di lire e quelli di completamento 606 milioni (era il 1972). I lavori vennero sospesi nel 1977 ed il contenzioso tra l’impresa di costruzione ed il Comune di Sant’Egidio alla Vibrata porto’ alla rescissione del contratto nel 1994. L’antieconomicita’ al recupero ha spinto la Asl ad abbattere il “rustico” per una spesa di circa 80mila euro.


07 Ottobre 2013

Categoria : Cronaca
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