Turismo: in Abruzzo “spirito di squadra”


L’Aquila – Il Presidente Federturismo Abruzzo Dario Colecchi, il Direttore Regionale Confindustria Giuseppe D’Amico , il Presidente Assoturismo Daniele Zunica, il Direttore Regionale Confesercenti Enzo Giammarino, e il Presidente FAITA FEDERCAMPING ABRUZZO Giuseppe Delli Compagni scrivono: “Poco più di un anno fa la Regione Abruzzo era senza Presidente, con un bilancio da commissariare per una voragine sanità enza precedenti, con una crisi internazionale in arrivo cui si aggiungeva il grande problema della ulteriore crisi di comparti importanti come quello dell’auto-motive nel chietino, quello tecnologico ed elettronico nell’aquilano, quello manifatturiero nel teramano, quello del commercio nel pescarese, quello dell’agricoltura, dell’artigianato e del turismo in tutta la Regione. Infine non pochi i disastri ambientali nella Regione che da 15/20 anni si propone come Regione verde d’Europa e Regione dei parchi.
Una situazione su cui intervenire con decisioni importanti, rapide e razionali, con azioni e interventi efficaci e risolutivi in un più ampio contesto di sistema ed integrazione strategica regionale, con una visione e un nuovo sistema di governance che, puntando fortemente e finalmente sulla meritocrazia, avrebbe dovuto e deve ancora consentire a tutti, pubblico e privato, di svolgere le proprie competenze istituzionali e sviluppare ogni legittima aspettativa di crescita nonostante i debiti accumulati e da pagare.
Innovazione nella governance, ottimizzazione dell’organizzazione e della burocrazia rispetto alle risorse e alle esigenze dello sviluppo regionale, onestà, trasparenza, coesione, credibilità ed efficacia, rappresentavano e rappresentano ancora ciò che gli abruzzesi tutti si aspettano da un Tutor capace, in una situazione tanto delicata, di intervenire anche con azioni drastiche se necessario. Siamo certi che il Presidente Chiodi a cui l’Abruzzo ha dato fiducia, sia in grado di portare avanti al meglio, senza interferenze, la sua mission.
Dopo un terremoto che ovviamente ha coinvolto tutti in situazioni di emergenza, abbiamo sempre cercato di favorire un clima di collaborazione, condividendo problemi e soluzioni, oneri e urgenze, attendendo con pazienza il momento di trasformare ogni azione di emergenza in azione “normale”.
Nel turismo grandi erano e sono ancora le aspettative, nonostante la fase di emergenza terremoto, una errata comunicazione iniziale, un danno immateriale aggiunto a quello materiale più evidente che hanno già messo in ginocchio la competitività della offerta turistica regionale.
La mancanza di risorse ordinarie che ci vede procedere con attività ancora minimali, non ci ha impedito di ritrovarci fra operatori più volte con l’Assessore Di Dalmazio a discutere, ed in alcuni casi a pianificare anche un dopo terremoto fatto di nuove strategie, di progetti, di mercati, di azioni, di obiettivi e risultati attesi. Il Road Show Europa Abruzzo/Enit, la programmazione della Bit, gli educational tour e quanto finora programmato, nonostante la scarsità delle risorse disponibili, rappresentano un segnale chiaro di quanto, nonostante tutto, si stia cercando di fare, rappresentati da un Assessore che ha creduto e crede nelle potenzialità del turismo, che ha percepito la necessaria e indispensabile sinergia con le Associazioni di categoria, in vista del raggiungimento degli obiettivi prefissati, facendo squadra.
Oggi, dopo emergenze oggettive, terremoto, disastri ambientali, dopo una APTR con Commissario da poco nominato, dopo il rischio di vanificare investimenti su concessioni balneari improvvisamente “in scadenza” e brillantemente risolti dall’Assessorato in questione, l’assoluta mancanza di neve (con un sistema di innevamento programmato non all’altezza) nella stagione che avrebbe dovuto risollevare il turismo nelle aree interne, maggiormente colpite dall’immagine negativa terremoto e anche dalla assoluta mancanza delle presenze dei senza tetto per mille validi motivi, non possiamo continuare in emergenza, non possiamo ricominciare a capire, non possiamo permetterci di perdere un Assessore che rappresenta il punto di riferimento delle aspettative del turismo abruzzese che oggi ha nelle sue mani il know how per ripartire e rilanciare il turismo regionale.
Il turismo abruzzese ha poche risorse sul bilancio regionale, ha qualche risorsa in più su programmi e sovvenzioni interregionali e comunitarie che diventerebbero a rischio. Oggi è necessario mettere in campo ogni risorsa e accordo faticosamente raggiunto, ogni intesa e sinergia per attuare rapidamente i programmi e le azioni già definiti o in via di definizione che abbiano un unico focus per le che lega politica ed Associazioni imprenditoriali.
Riteniamo che i problemi della coalizione e dei suoi equilibri debbano attendere o ricercare altre soluzioni che non creino danno, e soprattutto demotivazione su un comparto che fonda il suo sviluppo e la sua importanza strategica su investimenti non delocalizzabili rispetto a nessuna congiuntura o crisi mondiale. A chi nonostante tutto continua a innescare futili ed inutili discussioni, a chi opera per una politica ed una burocrazia che ostacola anche se stessa, diciamo con forza e decisione: basta con le emergenze, basta con la politica degli equilibri politici, basta con le campagne elettorali, basta con le pezze di emergenza, basta con i commissari e le infinite discussioni su nomine e CDA, basta su decidere chi ma “cosa e come”.


13 Gennaio 2010

Categoria : Cronaca
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