Ad un piatto di pasta non si dice di no


Fara S.Martino – PERO’ DEVE ESSERE ABRUZZESE… – Agli italiani (e non solo a loro) piace sempre la pasta, ma se è abruzzese. Infatti i consumi in genere non vanno benissimo, tranne che per il prodotto di Fara. Chiusura positiva della semestrale 2010 del Gruppo De Cecco. Gli incrementi investono sia il fatturato (cresciuto dell’ 8,71% rispetto allo stesso periodo del 2009) che i volumi di vendita (+15,5%). A questi risultati si aggiunge il forte miglioramento della redditivita’ delle societa’ del Gruppo, con l’EBITDA che sale a 21,2 milioni di euro contro i 16,5 del semestre 2009, facendo registrare cosi’ un incremento del 28%. De Cecco ha avuto una forte espansione nel mercato domestico e una robusta ripresa in quello estero. Nel dettaglio le vendite totali hanno segnato una crescita del 15,5%, frutto di un rafforzamento sul mercato nazionale (Italia +12%). Proprio la performance italiana viene osservata con grande attenzione alla De Cecco, perche’ nasce in un contesto difficile quanto inusuale. Il mercato interno, infatti, nei primi sei mesi del 2010 registra una forte riduzione del consumo della pasta da parte delle famiglie (-4,5%, fonte Nielsen 2010). In decisa ripresa per il Gruppo anche i mercati esteri (+20,6%): in particolare quelli del Nord America, dove la De Cecco vanta una presenza storica, essendo una delle prime aziende pastaie italiane a essere sbarcata oltre oceano gia’ alla fine del 1800. Qui la societa’ controllata “Prodotti Mediterranei Inc. Usa” ha fatto segnare numeri assai significativi. In particolare nel mercato del Canada, dove l’azienda ha realizzato un’importante ristrutturazione della propria forza vendita. I risultati hanno portato a un aumento delle vendite del 31,3%. Negli Usa, mercato estero strategico per il Gruppo, a conferma di una ripresa dei consumi in quell’area dopo la grande crisi, De Cecco registra un incremento delle vendite del 19,4%. I risultati assai positivi di questo primo semestre sono, comunque, da mettersi in diretta relazione con quanto si e’ verificato nel 2009 e con le azioni avviate dall’Azienda, quando i mercati registravano gia’ una prima forte contrazione dei consumi. In particolare, nella seconda parte dello scorso anno, De Cecco ha messo in campo attivita’ e iniziative che hanno in qualche modo innovato la sua politica: il pacco Kilo e l’entrata in azione della nuova Unita’ di Business Oli e Rossi, accompagnate da una serie mirata di azioni promozionali. Fattori questi che hanno gettato le basi per i risultati di oggi. L’andamento in controtendenza dei prodotti De Cecco si e’ manifestato gia’ dallo scorso anno, e precisamente, nella seconda parte del 2009, anche se in maniera meno marcata, rispetto ad oggi e circoscritto al solo mercato nazionale. Nel 2009, infatti, in Italia il consumo della pasta e’ sceso dell’ 1,3%, solo per il pacco da mezzo kilo (dati Nielsen-2009).


10 Agosto 2010

Categoria : Cronaca | Economia
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