Il maccherone? Sarà made in Russia


Fara S.Martino – ACQUISTATI PASTIFICI RUSSI – Come era stato anticipato, la De Cecco ha acquistato in Russia un gruppo di aziende pastaie che producono circa 1 milione di quintali all’anno di pasta e detengono una quota di mercato pari al 10%. L’azienda italiana ha rilevato dalla holding russa “Ekooffice” il gruppo Pmk (Pervaja makaronnaja kompanija” che comprende tre stabilimenti produttivi e un’azienda di servizi e tutto l’apparato commerciale. Venerdi’ c’e’ stata la firma finale del contratto del valore di circa 40 milioni di euro. La De Cecco prevede una forte crescita delle vendite dei suoi prodotti in Russia e per sostenere questo sviluppo ha varato un piano di investimenti per 30 milioni in Italia per potenziare gli impianti produttivi italiani di Fara San Martino e di Ortona. A Mosca l’atto finale, con la firma dei contratti. Erano presenti per il gruppo gli amministratori delegati Giuseppe Aristide De Cecco e Saturnino De Cecco e il Cfo dell’azienda Mauro Moscardi. La parte del venditore e’ stata rappresentata dal proprietario della holding “Ekooffice” Andrej Kovalev e dal Cfo Sergei Bonar. Con un investimento di circa 40 milioni di euro passeranno sotto il controllo del Gruppo italiano tre stabilimenti dislocati a Mosca, a Smolensk e a San Pietroburgo.

Come era stato anticipato, va in porto un importante accordo industriale. Nei piani della De Cecco gli impianti russi manterranno la loro vocazione industriale e le rispettive peculiarita’, sia sul campo della produzione che su quello del posizionamento dei prodotti. Continueranno, pertanto, a produrre e commercializzare i loro prodotti tipici e di riferimento per tutta l’area, con gli storici 13 marchi regionali e 3 i nazionali. Proprio la differenziazione dei marchi ha portato la Pmk a essere uno dei piu’ importanti produttori di pasta della Russia. E’ un’operazione dal doppio valore quella siglata in queste ore dal Gruppo De Cecco, con implicazioni sia sul piano commerciale sia sul piano industriale. Quello russo e’ il quarto mercato mondiale per consumi di pasta. Con un trend in positivo, che lascia spazio a una crescita importante nella commercializzazione di pasta di qualita’, campo nel quale De Cecco e’ leader mondiale. Lo sterminato mercato russo, sia dal punto vista geografico, sia demografico e distributivo, rappresenta una grande opportunita’, in quanto permettera’ ai prodotti Made in Italy di De Cecco di poter contare su una rete distributiva e di servizi propria, rodata e capillare. De Cecco continuera’ a produrre i prodotti con il proprio marchio solo ed esclusivamente negli stabilimenti italiani di Fara San Martino e Ortona (Chieti). Quindi, riguardo ai prodotti a marchio De Cecco, l’operazione Russia rientra nel quadro di quelle azioni avviate dal Cda per incrementare l’export (che rappresenta il 45% del proprio fatturato) attraverso una sempre piu’ capillare penetrazione nei mercati internazionali con strutture controllate direttamente dal Gruppo. Per sostenere la nuova sfida e gli obbiettivi di crescita sia sul mercato nazionale-europeo sia su quello internazionale, la De Cecco ha gia’ avviato un piano da 30 milioni di euro per potenziare la capacita’ produttiva degli stabilimenti italiani, ampliando sia il molino di Fara, che sara’ cosi’ in grado di macinare 15 mila quintali giornalieri, sia le linee produttive dei suoi impianti nazionali. Saranno installate, infatti, due nuove linee produttive, di grande efficienza, che consentiranno alla stabilimento di Ortona di raggiungere la quota 1 milione di quintali di pasta prodotti ogni anno. Con l’operazione di acquisizione in Russia, infine, De Cecco rafforza la sua vocazione internazionale. Il gruppo opera da anni con proprie aziende commerciali sui principali mercati: da quello storico del Nord America, con la Pmi Ltd di New York, a De Cecco France, De Cecco UK e infine De Cecco Deutschland.


19 Ottobre 2011

Categoria : Cronaca
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