Ingegneria, i perchè della protesta


L’Aquila- (di Mardin Nazad) – “Sono due i punti critici,del decreto legge per l’Università della Gelmini, per i quali abbiamo indetto questa giornata di mobilitazione- dichiara Pier Ugo Foscolo, preside della facoltà di Ingegneria dell’Aquila, che questa mattina presso l’aula magna della suddetta facoltà ha presieduto una assemblea pubblica degli studenti e dei docenti – La prima riguarda la questione dei ricercatori che da una parte vengono considerati elementi importanti dal corpo docente delle facoltà e dall’altra,invece, non viene loro riconosciuto all’atto giuridico il ruolo di docenti. È una contraddizione che nel decreto legge Gelmini non viene affrontata, anzi è peggiorata perché vengono create forme di ricercatori a tempo determinato che potrebbero trovarsi in concorrenza con gli attuali ricercatori”. In poche parole l’ istituzione della figura del ricercatore a tempo determinato, in aggiunta alla pletora di figure post-dottorato, sembrerebbe aggravare il problema del precariato. Nel decreto non vi è alcun riferimento al destino degli attuali ricercatori di ruolo e non viene prevista alcuna riforma del dottorato di ricerca cosa che, invece, dovrebbe essere necessaria e urgente per la formazione alla docenza.”L’altro tema per cui ci stiamo mobilitando- continua il preside Foscolo- è la stretta finanziaria che riguarda tutti gli atenei italiani. In pochi anni il governo ha deciso di ridurre del 20% il fondo di funzionamento ordinario,che è quello che serve per pagare gli stipendi al personale dell’Università; la stessa università dell’Aquila, che aveva avuto un accordo di programma che garantiva il mantenimento di questo fondo di funzionamento per 3 anni a causa del sisma, ha visto invece nella proposta del governo decurtare questo fondo del 3,72 % per questo anno. Questo ci mette in una impossibilità di fornire una didattica di qualità, soprattutto in una facoltà come ingegneria, dove è importante la frequenza degli studenti, il corpo docente e i laboratori


30 Settembre 2010

Categoria : Cronaca
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