“Quante deleghe, signor sindaco…”


L’Aquila – (di Lelio De Santis, IdV) – Il Sindaco in questi giorni ha denunciato il fenomeno delle casette di legno e ”la necessità di riportare la situazione ad uno stato di normalità edilizia e paesaggistica”, considerato che il numero delle abitazioni realizzate supera le 4.000 unità, rispetto alle circa 1.000 autorizzate con la famosa delibera n° 58.
Dopo la realizzazione delle 19 New town, il Consiglio Comunale è impegnato quasi in ogni seduta ad esaminare iniziative e progetti, che comportano Varianti al P.R.G., come l’ultima che prevede la realizzazione a Bazzano di un Orto botanico, con una banca dei semi che…giustamente attecchiscono meglio in un’area edificabile.

Il territorio è stato quasi completamente occupato e calpestato, disattendendo un minimo di pianificazione urbanistica ed in ragione soltanto del principio per cui la rendita fondiaria muove l’economia, fa comodo a tutti e chiude la bocca a tanti.
Il Sindaco e la Giunta che in questi anni hanno accettato o subito questa aggressione al territorio aquilano sono poco credibili quando minacciano, ora e solo ora, di fare demolire le cosiddette casette, senza dire come e quando, ma rimandando non si sa a quali controlli, che forse dovevano essere fatti a tempo dovuto.

La verità è che l’Amministrazione comunale non ha svolto i controlli su questo e su altro: ha lasciato intendere che a noi terremotati fosse consentito derogare ed aggirare le leggi, non comprendendo il danno che l’anarchia urbanistica avrebbe prodotto al territorio e non ponderando il rischio di favorire gli interessi speculativi.
Credo che sia giunto il tempo di dire basta alle Varianti al P.R.G. e che fino alle prossime Elezioni amministrative si blocchi il rilascio immotivato di concessioni edilizie e di occupazione di suolo agricolo, per non produrre altre ferite al territorio e per non lasciare altri cocci ai nuovi Amministratori comunali.

In questi anni, legalità e trasparenza non sono state in evidenza nelle stanze del Comune, come non lo sono state nelle stanze degli Uffici commissariali, ed al di là dell’onestà degli Amministratori il territorio è stato lasciato al libero arbitrio degli interessi particolari a scapito della visione generale. Ora che il Sindaco pensa di metterci le mani e nel momento in cui ridistribuisce alcune deleghe fra gli Assessori, avrebbe potuto affidare una delega specifica alla legalità ed alla tutela del territorio, eliminando la delega all’urbanistica, visto che è ridotta a delega alle Varianti. Alzare il livello della legalità è un dovere di tutte le Istituzioni ed una garanzia per i cittadini, che devono fare i conti con tutti i problemi e con tutte le contorte procedure della ricostruzione.


02 Agosto 2011

Categoria : Politica
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