Chiodi-Cialente, facce di una medaglia


L’Aquila – (di Lelio De Santis, IdV L’Aquila) – Il tavolo del giovedì, dedicato alla ricostruzione sta diventando il tavolo degli scontri istituzionali fra il Sindaco, Massimo Cialente, ed il Commissario, Gianni Chiodi,i signori che hanno in mano le sorti della città dell’Aquila e dei comuni del cratere, ma che finora hanno dimostrato di non essere all’altezza del compito.
Sta passando anche la terza stagione buona per costruire e ricostruire le case degli aquilani, ma le autorizzazioni edilizie per le case E non si vedono, nonostante i progetti siano stati presentati da 8-10 mesi e siano stati anche magari integrati da 5-6 mesi e nonostante le assicurazioni dei Commissari Chiodi e di Cicchetti sull’accelerazione dei tempi da parte della filieria, Fintecna Cineas e Reluis.

Cialente ha sbagliato allora quando si è fidato di Letta e Bertolaso e quanto insieme al suo partito ha accettato la realizzazione della delle 19 New Town, saltando la parata mediatica del G8, di fatto consegnato al governo, senza coinvolgere la coalizione e senza ascoltare nessuno. Le minacce e le contestazioni di oggi sono tardive e sembrano pistole scariche, funzionali forse solo alla sua ricandidatura. Chiodi persegue i suoi fini politici, utilizza anche la ricostruzione per assecondare le scelte del governo Berlusconi e non ritiene L’Aquila una priorità.
Chiodi e Cialente oggi sono presi +più dalle loro strategie politiche che dall’impegno per risolvere i problemi della ricostruzione sociale e materiale della città dell’ Aquila.
Sono 2 facce della stessa medaglia !
E i cittadini finiscono per essere spettatori silenziosi e rassegnati a vedere un brutto film in cui i due protagonisti pubblici si combattono solo per impadronirsi delle macerie e del potere di decisione, mente i protagonisti occulti cercano di approfittare e di fare affari sfruttando le riso finanziarie della ricostruzione

Questa situazione di scontro, aldilà delle responsabilità, offende i cittadini e danneggia in modo irreversibile il futuro della città.
I duellanti se ne rendano conto e si dimettano! Diversamente per trovare la strada giusta ci vorrà una mobilitazione popolare.
Intanto i Consiglieri Regionali potrebbero dire qualcosa così come le forze produttive insieme ai partiti politici che non possono svegliarsi solo prima delle elezioni. E tu sigor Sindaco, anche per uscire dal recinto delle polemiche personali, improduttive perchè non convochi un consiglio comunale aperto a tutte le forze vive della città per decidere il da farsi insieme?

L’


12 Agosto 2011

Categoria : Politica
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