COSPA Abruzzo: “Basta con i parchi”


L’Aquila – (di Dino Rossi, COSPA allevatori Abruzzo) – Basta con i parchi in Abruzzo, ne abbiamo già tre nazionali e uno regionale, senza contare le riserve naturali. Volete sapere quanti parchi abbiamo in Italia? Per una maggiore trasparenza li elenchiamo tutti per gradi :
Storici:Parco Nazionale del Gran Paradiso, Parco Nazionale d’Abruzzo, Parco Nazionale del Circeo, Parco Nazionale dello Stelvio, Parco Nazionale della Calabria.
Istituiti con la legge 11 marzo 1988, n. 67 (“Finanziaria”) e legge 29 agosto 1989, n. 305:
Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, del Monte Falterona e Campigna, Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Parco Nazionale del Pollino,Parco Nazionale dell’Aspromonte Istituiti con la legge quadro sulle aree protette del6 dicembre 1991, n. 394:
Parco Nazionale del Cilento e vallo di Diano, Parco Nazionale del Gargano, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Parco Nazionale della Maiella, Parco Nazionale della Val Grande, Parco Nazionale del Vesuvio. Istituiti con la Legge 4 gennaio 1994 n. 10 Parco Nazionale dell’arcipelago della MaddalenaIstituiti con la Legge 8 ottobre 1997 n. 344 Parco Nazionale dell’Asinara Istituiti con il D.P.R. del 30 marzo 1998 Parco Nazionale del Gennargentu e del Golfo di Orosei In istituzione: Legge 8 ottobre 1997, n. 344 (“Disposizioni per lo sviluppo e la qualificazione degli interventi e dell’occupazione in campo ambientale”) Parco Nazionale delle Cinque Terre, Parco Nazionaledella Sila, Parco Nazionale dell’Appennino (nei territori delle province di Reggio Emilia, Parma e Massa Carrara) Legge 9 dicembre 1998, n. 426 (“Nuovi interventi incampo ambientale”)Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Parco Nazionale della
Val d’Agri e Lagonegres.
Li avete contati? Ne sono oltre 25 con 25 consigli di amministrazioni ed ogni uno di loro ha un corpo di polizia, dirigenti pagati profumatamente. Nel loro interno ci sono uffici pieni di personale specializzato che per il troppo occupati a non far nulla sono sempre rinchiusi nei loro uffici con tutti i confort necessari a non far nulla. Quanto ci cosata questo nulla? Da dove arrivano i soldi per pagare tutti questi stipendi? Questo è un calcolo che tutti dovremmo fare e soprattutto dovremmo riflettere. Siamo in piena crisi, le casse italiane sono vuote e, non ci illudiamo che gli altri paesi si trovino meglio del nostro. Questo tutta per colpa delle banche, le quali con gli ultimi accordi fatti a tavolino, Basilea 1, hanno messo in croce tutta l’economia italiana e quella europea. Allora cosa fare per riempire le casse dello Stato? Semplice togliamo i soldi agli enti locali, aumenteremo l’iva ed infine facciamo sparire i comuni piccoli, quelli montani, gli unici organi istituzionali più vicini ai cittadini sperduti tra queste montagne. Poi si apprende dalla stampa abruzzese che vogliono fare un altro Parco. IL PARCO DELLA COSTA TETINA. Un altro carrozzone che servirà a sistemare gli ultimi politici trombati della politica abruzzese. Nel frattempo i cittadini pagano il carburante 3000£ al litro, si trova qualche comune di meno, l’autostrada dei Parchi con il pedaggio più costoso. E l’iva: a quanto la porteranno tra qualche anno per pagar gli stipendi?
Noi del Cospa siamo solidali con l’assessore Mauro Febbo, siamo pronti a scendere in campo contro l’istituzione di questo nuovo carrozzone costoso ed inutile.
Che cosa dovrebbe tutelare questo parco costiero? Le tegole degli edifici, visto che tutta la cosata è già stata invasa dai fabbricati, non c’è più nulla da tutelare. Quel poco verde rimasto si può tutelare con una semplice Legge regionale. E poi ai cittadini teatini diciamo: svegliatevi!! Vi stanno portando via la vostra proprietà, con i vincoli del Parco le vostre proprietà si svaluteranno, tutti i vostri sacrifici si tramuteranno in pugno di mosche, tutta per colpa di una politica egoista.


10 Settembre 2011

Categoria : Cronaca
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