Colantonio su piazzale Marconi

Chieti – L’Assessore ai Lavori Pubblici, Mario Colantonio, ha emesso la seguente nota: «Piazzale Marconi, da sempre per i teatini piazza della Stazione, è attualmente il centro di smistamento dei trasporti pubblici urbani ed extraurbani che la utilizzano per il carico e lo scarico degli utenti. Il problema annoso dei parcheggi, ignorato dalle precedenti Amministrazioni, verrà risolto definitivamente dall’Amministrazione del Sindaco Di primio mediante atti concreti già in itinere e precisamente con la locazione d’uso dell’area dismessa Scalo Merci – Ferrovie dello Stato.
La copertura finanziaria è già prevista nel bilancio di previsione 2011 per un importo di canone annuo pari a complessivi 18.000 Euro (canone annuo più IVA) specificatamente previsti dall’Assessorato ai Lavori Pubblici il quale, concordemente all’autorità proprietaria, dovrà effetuare lavori di savaguardia della pubblica incolumità a protezione della rete ferroviaria nonchè l’allestimento materiale degli stalli di sosta e quant’altro necessiti per avere una disponibilità di parcamento potenzialmente di 350 posti.
La locazione decorrerà verosimilmente dal 1° luglio 2011 anche se da rapporti intercorsi con i funzionari delle Ferrovie dello Stato sarà possibile agire sull’area anche prima di quella data. Qualcuno si chiederà dove sarà possibile attingere fondi per la realizzazione del parcheggio. La precedente Amministrazione, pur non avendo la disponbilità dell’area, sin dal 2007 ha effettuato progettazione, mutuo e gara d’appalto per la sistemazione dell’area senza poter mai affidare i lavori in assenza di atto che legittimasse l’utilizzo dell’area stessa. E’ chiaro che, sino a oggi, abbiamo pagato inutilmente gli interessi di quel mutuo erogato.
Al termine di tutti questi interventi, che saranno opere concrete e non le solite chiacchiere, mi auguro che i cittadini avranno la sensibilità di utilizzare il parcheggio per sostare, magari anche gtratuitamente, avendo l’accortezza di usare i mezzi pubblici per recarsi alle destinazioni prescelte vivendo, anche pedonalmente, la Città. In questo modo saranno evitati anche gli intasamenti che oggi, qualcuno, artatamente continua a lamentare nonostante abbia taciuto in inibito silenzio negli anni passati»